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L'iniziativa

Da un tragico evento la possibilità del riscatto

“L'albero di Thomas” ha presentato il suo progetto. Al centro la formazione culturale per combattere la devianza

Da un tragico evento la possibilità del riscatto

L'associazione “L'albero di Thomas” guarda ai bisogni dei giovani

Si intitola "Eredità generative - da una dramma un'opportunità di libertà": è il progetto per i giovani che, ieri sera, è stato lanciato dall'associazione "L'albero di Thomas", in un incontro svoltosi nel chiostro di San Francesco. Il dramma, come si sa, è quello che ha visto sfortunato protagonista Thomas Bricca, ucciso il 30 gennaio, l'associazione è quella che è nata da quel tragico episodio, animata dallo zio della vittima, Lorenzo Sabellico, e da tanti giovani.

E perché un nome così particolare per il progetto? Lo spiega lo stesso Lorenzo Sabellico: «Perché la comunità tutta ha la responsabilità di lasciare ai nostri ragazzi una società funzionale e attenta ai loro bisogni, alle loro aspettative ma soprattutto alla loro formazione culturale, unico rimedio a una devianza dilagante fatta di solitudine e indifferenza». La linfa di questo progetto parte dalle radici che affondano nell'intimo della persona, nell'ascolto dei suoi bisogni, delle sue paure, delle sue aspettative, passa per il fusto come laboratorio di idee e pensieri, risale con più chiarezza verso i rami, per divenire infine progettualità complessa, condivisa e in stretta relazione con le radici di cui sopra.

Lo scopo è quello di creare il simbolo di una comunità dove il giovane vive un'esperienza piena e totale, manifesta i suoi bisogni, e li soddisfa, apprende con piacere, vive nel gruppo, si muove in un habitat stimolante e libero, dove ogni esperienza diventa formativa ed elabori i presupposti del profondo e significativo "spazio funzionale".

E l'associazione "L'albero di Thomas" si pone, conclude Lorenzo Sabellico, come «Una sorta di contenitore di idee e progetti, dove risulta indispensabile la cooperazione e il supporto reciproco anche con le istituzioni, non solo per immettere risorse, ma anche per attingervi. Una visione dove "l'ascolto" e "l'inclusione" del giovane si fanno cardini e principio di questa progettualità, perché possa disvelarsi agli occhi di tutti, una valida alternativa ad una realtà ormai depauperata, dove aridità morale, egocentrismo, indifferenza e pregiudizio, rappresentano terreno fertile di devianza». Da un dramma la possibilità di un riscatto.

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