Spazio satira
Il summit
14.09.2023 - 18:00
Un momento dell'incontro a Montecitorio tra il viceministro Gava e gli esponenti di Fratelli d'Italia della provincia di Frosinone
Una bonifica incastrata nel dedalo della burocrazia, che tra le conseguenze principali, oltre ai problemi strettamente ambientali legati all'inquinamento, produce la fuga delle aziende e mette in ginocchio l'agricoltura. In questi termini il gruppo di Fratelli d'Italia della provincia di Frosinone torna ad affrontare l'annoso problema del Sin della Valle del Sacco, con il primario obiettivo di ridurre il perimetro dell'area. La questione è stata portata a palazzo Montecitorio, dove il viceministro all'Ambiente con delega ai Sin, Vannia Gava, ha incontrato i parlamentari di Fratelli d'Italia, Massimo Ruspandini, Paolo Pulciani e Aldo Mattia, unitamente all'assessore regionale all'ambiente del Lazio Elena Palazzo, con la partecipazione ai lavori dei consiglieri regionali Daniele Maura e Alessia Savo.
Nel corso del dibattito state approfondite le tematiche del sito d'interesse nazionale del bacino fiume Sacco e dell'intera valle, facendo il punto sui problemi burocratici legati alla bonifica. «Tali difficoltà – ha sottolineato il deputato Aldo Mattia – stanno provocando delocalizzazione delle imprese e logicamente la mancanza di nuovi investimenti. Senza dimenticare il tema dell'agricoltura – ha aggiunto – che tutto potrà fare meno che delocalizzare la propria struttura. Al di là dell'azione di bonifica, che deve essere accelerata, nel corso dell'incontro abbiamo parlato in primis della necessità di rivisitare l'accordo di programma per renderlo più rispondente alle esigenze attuali e per arrivare finalmente alla definizione dei valori di fondo, con la conseguente caratterizzazione dei siti, per chiedere e ottenere la riduzione del perimetro. Si tratta di un perimetro così grande – ha argomentato Mattia – che il passato governo regionale ha propinato territorio come la panacea a tutti i problemi, promettendo pioggia a catinelle di fantomatici finanziamenti. Un altro errore del passato – ha concluso – che va corretto e raddrizzato». Il gruppo di Fratelli d'Italia fa sapere, inoltre che nelle prossime settimane si organizzerà per un confronto sul tema anche con i rappresentanti delle imprese e delle aziende agricole del territorio.
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