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L'annuncio: esercito in campo per i cinghiali

Il presidente della Coldiretti Ettore Prandini che ha chiesto ristori adeguati per i danni provocati nel vertice con il governo

cinghiali

«È stata finalmente accolta la nostra proposta di far scendere in campo l'esercito per fermare l'invasione dei 2,3 milioni di cinghiali presenti in Italia che causano incidenti, provocano danni alle coltivazioni e diffondono malattie». Lo rende noto il presidente della Coldiretti Ettore Prandini che ha chiesto ristori adeguati per i danni provocati nel vertice con il governo.

«Un'azione che abbiamo chiesto da tempo che è condivisa da gran parte della popolazione con quasi sette italiani su dieci (69%) che ritengono che i cinghiali siano troppo numerosi mentre c'è addirittura un 58% che li considera una vera e propria minaccia per la popolazione, oltre che un serio problema per le coltivazioni e per l'equilibrio ambientale come pensa il 75% degli intervistati per l'indagine Coldiretti/Ixè. L'eccessiva presenza degli animali selvatici è una vera e propria emergenza nazionale che incide sulla sicurezza delle persone oltre che sull'economia e sul lavoro, specie nelle zone più svantaggiate» ha sottolineato Ettore Prandini nel sottolineare l'esigenza «di interventi mirati e su larga scala per ridurre la minaccia dei cinghiali a livello nazionale».

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