Casilina, partono i lavori. Il cantiere interesserà la zona Forcella

Inizieranno entro una settimana, a cura della "Dfc Costruzioni" aggiudicataria dell'appalto, gli interventi di messa in sicurezza nella zona di Forcella ai confini con Torrice. In questi giorni sono stati effettuati gli ultimi sopralluoghi per dare il via libera ai lavori e per studiare una viabilità alternativa, considerato che il cantiere interesserà un tratto di Casilina. A disposizione del Comune, mediante l'assessorato ai lavori pubblici coordinato dall'assessore Angelo Retrosi, ci sono 946.510,68 euro che saranno spesi per opere strutturali per il consolidamento, il contenimento e la stabilizzazione del terreno mediante anche palificazioni. L'intervento di manutenzione straordinaria si rende necessario in quanto la sede stradale presenta un vistoso avvallamento con rottura del manto bituminoso. La situazione, dato il carico dei veicoli transitanti e la tipologia degli stessi, può causare potenzialmente diversi disagi.

L'intervento proposto riguarda, quindi, la messa in sicurezza del tratto la cui sede risulta essere ormai compromessa; per ovviare a queste situazioni si interverrà con l'esecuzione di opere di sostegno e di regimazione idraulica. Il tratto stradale della Casilina presenta vistose lesioni, sia trasversali che longitudinali con tratti ribassati. La stratigrafia è costituita da uno strato di terreno limoso-argilloso di copertura, sovrastante la formazione arenaceo-marnosa presente a pochi metri dal piano campagna. Il dissesto riguarda lo strato di copertura, su cui poggia il corpo stradale, che subisce fenomeni di plasticizzazione e colamento verso valle.

In condizioni di forte criticità idrogeologica si ha una infiltrazione sotterranea di acque meteoriche ed il loro scorrimento nel sottosuolo, sia pure in quantità ridotta, ma significativa dal punto di vista della franosità. La prova penetrometrica fino alle profondità investigate non ha evidenziato presenza di acqua di falda. A valle del sito è prevista la realizzazione di un muro di contenimento su pali che presuppone opere di movimento terra e realizzazione di drenaggio, sia a monte che a valle della parete, e nella ricostruzione della attuale scarpata con idoneo terreno e semina in modo da evitare fenomeni di smottamento dello stesso. A monte della parete sarà realizzato un adeguato drenaggio. Le acque raccolte dai tubi drenanti verranno convogliate in un fosso a valle. I lavori dureranno 180 giorni.