Cerca

La città

Ascensore inclinato. Non solo raddoppio

I dettagli degli interventi sulla linea e sulle aree circostanti Previsti percorsi pedonali e attività di riqualificazione e di rigenerazione

Ascensore inclinato

Da problema a risorsa. Da esempio di inefficienza a strumento di svolta per la nuova mobilità del capoluogo. In attesa di conoscere il nome, che scaturirà dall'avviso emesso dal settore coordinato dal dirigente Marlen Frezza, dell'impresa o del raggruppamento di imprese che si occuperanno di tradurre in realtà il progetto di raddoppio dell'ascensore inclinato con lavori per oltre tre milioni, dalle schede tecniche emerge un disegno di rivoluzione urbanistica e territoriale molto ambizioso che è partito con la seconda amministrazione Ottaviani e che sarà portato a termine da quella attuale del sindaco Mastrangeli.

Diversi gli obiettivi che l'amministrazione comunale punta a centrare: perseguire lo scopo di attuare una serie di interventi volti al miglioramento della qualità del decoro urbano e del contesto ambientale all'interno del proprio territorio comunale, nonché allo sviluppo e potenziamento del sistema di mobilità, attraverso dei mirati interventi di modernizzazione e completamento dei collegamenti meccanizzati esistenti, di efficientamento energetico, di minimizzazione degli sprechi nell'uso del suolo e di rifunzionalizzazione di aree pubbliche esistenti.

In più, il progetto intende rendere conciliabili gli obiettivi di sviluppo sociale (superamento di barriere fisiche che sono di impedimento allo svolgimento autonomo degli atti della vita quotidiana, specie in riferimento a persone con disabilità o ad anziani con ridotta capacità motoria) con quelli di natura ambientale (razionalizzazione della pressione antropica e utilizzo di tecnologie per la mobilità sostenibile) e di rigenerazione del tessuto urbano (rivitalizzazione e miglioramento di aree urbane degradate attraverso la realizzazione di parchi attrezzati e spazi destinati anche alla pratica di sport e attività motoria).

Sono quattro le linee di azione, che non si limiteranno a potenziare l'impianto esistente, ma che riqualificheranno e rigenereranno anche le aree circostanti, tanto che gli interventi previsti sono: l' ammodernamento dell'ascensore esistente realizzato, con sostituzione delle componenti elettromeccaniche; installazione del secondo impianto meccanizzato previsto nel progetto del 2005 e mai realizzato, con posa in opera di tutte le componenti funiviarie, delle vie di scorrimento e dei relativi sostegni in acciaio, ancorati alle esistenti strutture in cemento armato; e a completamento dei due interventi vi sono anche le manutenzioni straordinarie delle esistenti strutture di linea, della Stazione di Valle e di quella di Monte, che versano in uno stato di degrado e oggetto di ripetuti atti vandalici; collegamento pedonale con sistemazione naturalistica di sentieri in parte esistenti di raccordo fra via Aldo Moro e piazzale Vittorio Veneto; intervento di rigenerazione urbana di 12.000 metri quadrati di aree verdi a ridosso dell'impianto funiviario.

Impianto esistente
Per perseguire gli obiettivi prefissati, in un'ottica di miglioramento della mobilità esistente, il Comune di Frosinone procederà, in prima battuta alla rifunzionalizzazione dell'impianto meccanizzato esistente e per superare le numerose criticità tecniche evidenziatesi durante gli anni di esercizio dell'impianto, che hanno condotto ad una sostanziale irregolarità nel servizio con numerosi periodi di non funzionamento dello stesso si provvederà alla dismissione con sostituzione di buona parte delle componenti elettromeccaniche e funiviari. La sostituzione dell'impianto esistente avverrà, dunque, attraverso l'installazione di componenti aventi caratteristiche tecnologiche conformi ai più recenti e moderni standard in termini di comfort e sicurezza.

Nuova linea e stazioni
L'intervento consiste nell'installazione di un ascensore a corsa inclinata e inclinazione fissa, simile a quello già esistente, che collega due piani definiti con movimento intermittente, in cui la via di corsa, unica per la salita e la discesa del veicolo, è costituita da due travi principali parallele collegate su cui corrono le ruote del carrello che supporta la cabina; il carrello è collegato ad un contrappeso che si muove sull'ala inferiore delle travi, con moto contrario a quello del veicolo.

La cabina è da 30 posti, con capacità inferiore rispetto a quella originariamente prevista nel progetto autorizzato nel 2005 e in variante nel 2008, anche allo scopo di ridurre le sollecitazioni rispetto a quelle originariamente previste per le opere esistenti in cemento armato. La linea avrà una lunghezza complessiva di 167,79 metri.
Le due stazioni, a monte e a valle dell'impianto saranno completamente riqualificate con interventi di pulizia, manutenzione ordinaria e straordinaria, sul decoro per fornire i migliori comfort possibili agli utenti.

Percorso pedonale
Nella filosofia di fondo del progetto c'è anche la valorizzazione dell'ambiente circostante all'impianto di risalita, fornendo un ulteriore collegamento a favore dei pedoni con il recupero di sentieri naturali parzialmente esistenti, integrandosi armoniosamente con l'ambiente naturale circostante. Attraverso l'utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica, il progetto punta a migliorare l'accessibilità e la fruibilità di questi percorsi, rendendo il collegamento più sostenibile, esteticamente piacevole e in sintonia con il paesaggio circostante. I materiali utilizzati saranno il legno e il terreno e pietrame esistenti in loco.

Questi materiali risultano compatibili con l'ambiente e non dannosi alle specie naturalmente presenti, nel rispetto di tutto l'ecosistema. Il collegamento pedonale sarà progettato e costruito tenendo conto dell'identità culturale del Comune di Frosinone e delle caratteristiche uniche del paesaggio. Si cercherà di preservare e valorizzare i siti di interesse storico o naturale presenti lungo il percorso, promuovendo una maggiore consapevolezza della ricchezza del patrimonio locale. Il percorso pedonale seguirà un tracciato "parallelo" alla linea dell'ascensore inclinato esistente, ma adeguato all'andamento del terreno esistente e alle pendenze che non verranno modificate.

Il design sarà curato per garantire una perfetta integrazione con l'ambiente circostante, utilizzando materiali eco- compatibili e tecniche di ingegneria naturalistica con materiali principalmente recuperati in loco (legno e pietrame) con utilizzo di pannelli e picchetti legno per contenere le alzate delle gradinate realizzate per consentire l'accesso ai pedoni. Lungo il percorso vi saranno piccoli punti di sosta e aree relax per permettere ai pedoni di godere del paesaggio e riposarsi. Panche e panchine saranno integrate nel design in prossimità della Stazione di Valle per rendere l'esperienza più piacevole e invitante. E poi una nuova illuminazione e cartelli informativi lungo il percorso, fornendo indicazioni chiare e informazioni sul patrimonio locale, la flora e la fauna presenti nella zona.

Rigenerazione urbana
Gli interventi di rigenerazione urbana per completare il progetto di raddoppio dell'ascensore inclinato di Frosinone sono suddivisi in cinque diverse aree, ognuna delle quali si concentra su un insieme specifico di azioni. Tra le varie attività, sulla stazione di valle si interverrà con elementi di arredo urbano, allargamento delle superfici in porfido, panchine, cestini per la raccolta dei rifiuti, cartellonistica per rendere l'area più accogliente e confortevole, illuminazione e creazione o miglioramento di percorsi naturali nei dintorni della stazione, promuovendo l'accesso a zone di interesse paesaggistico o turistico.

Per quanto riguarda il parco della Collina Alta si procederà a un'implementazione della piantumazione esistente, alla manutenzione del verde e, proseguendo oltre verrà creata un'area panoramica nella zona del Belvedere per godere di una vista panoramica sulla zona circostante e sull'ascensore inclinato stesso. Infine, sulla stazione di valle sono in programma interventi su arredo, decoro, nuove piantumazioni, panchine e molto altro.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione