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L'intervento

Un agosto che sa poco di estate. Angelo Pizzutelli invita alla riflessione

Il consigliere del Pd lamenta una programmazione sostanzialmente conclusa a luglio. «Oltre 100.000 euro per il Festival dei conservatori senza lasciare margine per altri eventi di spessore»

Un agosto che sa poco di estate. Angelo Pizzutelli invita alla riflessione

Il consigliere comunale del Pd Angelo Pizzutelli

Un timido agosto per chi resta in città. Dopo gli eventi di giugno e luglio, l'estate frusinate sembra non avere quasi più nulla da offrire. E così gli abitanti del capoluogo cercano intrattenimento e divertimento nei centri limitrofi. È il quadro rappresentato dal consigliere comunale di opposizione Angelo Pizzutelli, capogruppo del Pd, che propone una riflessione sull'organizzazione del cartellone estivo e rivolge all'Amministrazione Mastrangeli un invito a cogliere le manifestazioni di insoddisfazione dei cittadini perché già dal prossimo anno non si ripeta una simile situazione.

«Oltre alla programmazione iniziale di giugno e luglio, in cui si sono svolti eventi quali il Festival dei conservatori e il Teatro tra le porte – dichiara Pizzutelli – i cittadini si sarebbero aspettati un agosto "in compagnia", con iniziative culturali e ludiche. Ma, sostanzialmente, non c'è un programma per questo mese. Raccolgo tantissime testimonianze – continua – dalle quali emerge che in tanti scelgono di raggiungere i paesi vicini. E, al di là di ogni polemica, dispiace che i frusinati debbano emigrare per avere un minimo di ristoro in queste calde serate estive».

Un'assenza che si fa sentire è quella del cinema all'aperto, saltato per mancanza di soggetti interessati. La tradizionale kermesse, infatti, si sarebbe svolta all'interno della villa comunale dal 17 luglio al 3 settembre, ma nessuno ha risposto al bando. A motivare la mancata partecipazione gli stessi operatori del settore, che hanno ritenuto troppo scarna la programmazione possibile.

«È stato fatto un bando decisamente antieconomico – argomenta Angelo Pizzutelli – Quindi non si può presentare come giustificazione il fatto che non abbia risposto nessuno. Era fin troppo scontato che ciò accadesse. La giunta ha voluto sancire una presa di distanza ingiusta verso una manifestazione che, nata alla fine degli anni Novanta, ha sempre avuto un gradimento straordinario. Oltre a questo, tanto altro si sarebbe potuto fare – prosegue – ma quando il bilancio per la cultura viene assorbito da un unico evento è normale che manchino le risorse e non ci sia possibilità di margine».

Per il Festival dei conservatori, cioè l'evento in questione, sono stati infatti investiti oltre centomila euro. Il motivo di fondo di un agosto "poco estivo", dunque, secondo il consigliere del Pd è da ricercarsi in una non ottimale gestione dei fondi destinati agli eventi.
«La domanda che pongo all'Amministrazione è sul ritorno effettivo che questa manifestazione dà alla città capoluogo. Sicuramente è una iniziativa di livello, ma vale davvero la pena investire 110.000 euro, come dimostrano le delibere di giunta, e poi lasciare la città senza iniziative ad agosto? Se la coperta è corta, così come ho ascoltato da esponenti della maggioranza nel corso dei consigli comunali – sottolinea – chi amministra deve porsi il problema di non far sì che essa venga riservata a un'unica iniziativa. Una scelta di questo tipo dovrebbe implicare un'analisi del rapporto tra costi e benefici.

L'invito – conclude Pizzutelli – è quello di pensare per il futuro a una programmazione fatta con un'attenta ripartizione delle risorse, ma soprattutto più soddisfacente per la città. Perché il metro è il giudizio della gente. Mi piacerebbe dire che il comune capoluogo attrae flussi di persone anche dai centri vicini e anche ad agosto, che è il mese "termometro" di ogni estate, ma in realtà stiamo giocando in difesa».

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