Spazio satira
L'operazione
10.08.2023 - 14:00
L'ex mercato coperto di Cassino, non oggetto degli attuali sequestri
Nessuna tregua per l'ex mercato coperto di via degli Eroi, interessato nelle scorse ore dalla fase due dell'inchiesta del Gruppo della Guardia di finanza di Cassino. Sotto la lente, questa volta, le concessioni edilizie. E con il nuovo decreto di sequestro preventivo nei confronti di una società, nei guai sono finiti ancora l'imprenditore ed ex consigliere comunale di Cassino Salvatore Fontana e l'ex presidente della Regione Molise, Paolo Di Laura Frattura. Chiamati a rispondere - a vario titolo - delle ipotesi di reato di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, soppressione, occultamento e distruzione di atti pubblici, truffa e truffa aggravata.
Conti sotto chiave
I finanzieri del colonnello Papale hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo del gip del tribunale di Cassino di somme di denaro e di crediti d'imposta per un valore complessivo di circa 3.800.000 euro. Non si tratterebbe, in questo caso, di sequestri della struttura (come era accaduto qualche mese fa) ma solo di somme. «In particolare, il giudice ha disposto il sequestro preventivo complessivo di crediti d'imposta del valore di circa 3.600.000 euro presenti sul cassetto fiscale di una società immobiliare, nonché il sequestro della somma di denaro di circa 200.000 euro, corrispondente alla somma dei crediti già ceduti o usati in compensazione o - in caso di incapienza - di denaro, beni mobili e immobili intestati agli indagati» hanno spiegato dal Comando provinciale delle Fiamme gialle.
La fase due
La fase due dell'inchiesta sul sismabonus nasce sulla scorta di nuovi elementi emersi dopo l'esecuzione, nello scorso mese di marzo, di un provvedimento cautelare personale e reale emesso nei confronti di alcuni soggetti indiziati di reati che vanno dalla truffa all'autoriciclaggio, dall'abusivismo edilizio all' indebita percezione di erogazioni pubbliche derivanti dal sismabonus acquisti. Un'inchiesta che porta la firma del pm Alfredo Mattei. «Le precedenti investigazioni avevano fatto ipotizzare che i lavori di abbattimento e ricostruzione dell'ex mercato coperto fossero iniziati nel 2014, mentre gli indagati avrebbero falsamente dichiarato che il permesso a costruire era stato rilasciato nel marzo 2017 proseguendo, in assenza di proroghe, i lavori senza un valido titolo» hanno continuato gli inquirenti. Le successive investigazioni avrebbero fatto emergere l'esistenza delle proroghe dei lavori di costruzione «ma che le stesse sarebbero state successivamente artatamente soppresse e occultate e sostituite con altra nota riportante uguale protocollo, attestante - però - che il titolo abilitativo doveva intendersi adottato nel mese di marzo 2017, al fine di poter usufruire delle agevolazioni introdotte dalla legge di bilancio 2021»continuano i finanzieri. L'ex consigliere comunale Salvatore Fontana, attraverso gli avvocati Sandro Salera e Paolo Marandola, ha fatto sapere di essere pronto a dimostrare documentalmente la propria estraneità alle accuse: nella veste di immobiliarista, infatti, i rapporti commerciali con Frattura (a cui farebbe capo la società finita sotto la lente) iniziarono dopo il 2017, quando le pratiche oggetto dell'inchiesta sarebbero state già chiuse da tempo. Non solo. L'ex consigliere comunale avrebbe a sua volta acquistato delle unità della struttura per sé e per i suoi familiari. Nei confronti della società immobiliare in questione sono state presentate, poi, una serie di querele per truffa da parte di alcuni degli ignari acquirenti degli appartamenti, ai quali sarebbe stata quindi falsamente prospettata la possibilità di poter usufruire del beneficio previsto dal sisma bonus, con uno sconto in fattura di 96.000 euro per singola unità immobiliare, riducendo il prezzo di acquisto. Al momento le indagini sono ancora in corso e si attendono ulteriori sviluppi.
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