Cerca

La situazione

Mobilità urbana. Ecco il percorso del bus elettrico

Partenza a piazzale De Matthaeis, poi in via Aldo Moro. Come il Brt transiterà nel quartiere Scalo e in via Marittima

via aldo moro

Un'immagine di via Aldo Moro

Al momento il percorso del Bus Rapid Transit è quello individuato e tratteggiato. Poi naturalmente potranno esserci delle modifiche, ma il punto vero è un altro: nella fase iniziale il Brt avrà un tracciato parametrato sull'investimento previsto di 2,5 milioni di euro. Soltanto nella prossima consiliatura si potrà pensare, eventualmente, di ampliare le aree attraversate dal mezzo. Tre esempi: via Mària (fino ai confini con il territorio del Comune di Veroli), i Cavoni, Madonna della Neve. Dipenderà da tanti fattori, anche da quale sarà la risposta dei cittadini alla "rivoluzione della mobilità".

Il percorso individuato
Al momento è questo: il Brt partirà da De Matthaeis, effettuerà la rotatoria, poi proseguirà lungo via Aldo Modo e poi imboccherà via Marittima e via Don Minzoni. Quindi ci sarà un passaggio sul sagrato della Chiesa Sacra Famiglia, poi prenderà la direzione di via Licinio Refice e piazza Pertini. Quindi rotatoria, via Valle Fioretta, via Monteverdi e poi via Marittima. In via Aldo Moro ci sarà il doppio senso di marcia (da e verso De Matthaeis) e questo comporterà un incrocio tra i bus. Sono diversi i nodi da sciogliere, anche e soprattutto con riferimento ai posti auto che potrebbero saltare. Fondamentale sarà pure la creazione di nuovi parcheggi. In piazza Pertini ne è previsto uno. Bisogna tenere presente che il progetto del Bus Rapid Transit dovrà andare a regime entro il 2026. Per quanto riguarda ulteriori percorsi da includere, se ne discuterà dopo. Un tragitto lungo via Mària potrebbe starci, così come l'inclusione di zone fortemente popolate come Madonna della Neve e i Cavoni. Il Brt è un bus elettrico. Nello studio di fattibilità del dirigente Marlen Frezza e del funzionario Pio Porretta c'è scritto: «La riorganizzazione complessiva della linea di trasporto collettivo del Brt si basa sull'istituzione di una linea ad alta frequenza, da effettuarsi con bus elettrici lungo un percorso che si sviluppa dal capolinea del parcheggio di interscambio della stazione ferroviaria, transita dal parcheggio dell'ascensore inclinato fino a piazzale De Matthaeis. La linea giornaliera attraversa la zona maggiormente popolata del Comune e si estende per circa quattro chilometri. Il percorso del Brt è descritto per terminali, dove il sistema si attesta e che hanno funzione di terminale, e i tratti di linea, composti da sezioni. I terminali hanno la funzione oltre che per l'esercizio del sistema di Tpl, anche da nodo di interscambio con gli altri modi di trasporto». I terminali individuati sono la stazione ferroviaria e piazzale De Matthaeis; le direttrici principali via Moro e via Marittima, mentre i punti di snodo via don Minzoni, via Sacra Famiglia, via Puccini, via Moro, via Casilina, via De Matthaeis, via Adige e via Po». Potranno esserci delle modifiche al percorso? Sì, ma comunque tali da rispettare il tracciato che sarà individuato dai tecnici.

La posizione del sindaco
Ha detto Riccardo Mastrangeli in una recente intervista a Ciociaria Oggi: «Sono e sarò sempre aperto al confronto e al dialogo. Però voglio specificare una cosa: le proposte saranno vagliate e analizzate tutte. Ma dovranno essere i tecnici a stabilire se potranno essere prese in considerazione oppure no. Sulla base di criteri tecnici, non politici. Da via Aldo Moro a via don Minzoni. Perciò è tutto sul tavolo dei professionisti di Leganet». E ancora: «La locuzione "transizione ecologica" vuol dire che si parte da un modello per arrivare ad un altro. La pista ciclopedonale in via Puccini era stata concepita sulla base di una visione di Pums. Abbiamo scelto una transizione ecologica più "soft" e meno spinta. Anche perché prevederemo delle "Zone 30", che aiuteranno a tenere alta l'attenzione verso i pedoni e verso le biciclette. In via Puccini e via Fontana Unica le ciclopedonali saranno smantellate e le piste saranno solo ciclabili... Ma c'è di più: da novembre 2024 a Roma e in altre metropoli cominceranno a non transitare più le vetture Euro 0, 1, 2, 3 e 4. Ci sono specifiche Agende dell'Ue, con scadenze precise: 2030 e 2035. La ratio è che non transiteranno più le auto alimentate da combustibili fossili. Il 50% del parco auto di Frosinone è formato da vetture Euro 0, 1, 2, 3 e 4. Le macchine elettriche hanno dei costi elevati e quindi non sono accessibili a tutti. Ecco perché stiamo costruendo le condizioni affinché in città ci si possa muovere in maniera alternativa. Il prossimo anno nel capoluogo ci saranno cento centraline per la ricarica delle vetture elettriche. Frosinone ha bisogno di una mobilità sostenibile e alternativa. Ho letto proposte di potenziamento del trasporto pubblico urbano, che potrebbero "sostituire" misure come quella del Brt. Non è la stessa cosa: per incentivare la mobilità alternativa c'è bisogno di tempi certi. Il Bus Rapid Transit va considerato in prospettiva e va "agganciato" all'ascensore inclinato, per il quale abbiamo previsto i raddoppio delle linee». Vuol dire che il Brt dovrà viaggiare velocemente e questo vuol dire corsie dedicate (per esempio in via Aldo Moro) o percorsi misti (in via Marittima).

I segnali sulle ciclabili
Per quanto riguarda il cantiere di via Puccini, il segnale da parte dello stesso sindaco Riccardo Mastrangeli è arrivata in modo forte e chiaro. Inizialmente era stata prevista la pista ciclopedonale. Adesso invece sarà soltanto ciclabile. Stesso discorso per via Fontana Unica. Il primo cittadino ha voluto lanciare un messaggio di attenzione alle richieste che sono arrivate dai comitati di quartiere e dai cittadini. Soprattutto allo Scalo. Perché è evidente che il Piano urbano della mobilità sostenibile va considerato tutto insieme: Brt, piste ciclabili, parcheggi, sensi unici, impianto di risalita.

La questione politica
All'interno della maggioranza non sono mancate posizioni critiche nei confronti del percorso del Brt e anche delle piste ciclabili. Il presidente del consiglio comunale Massimiliano Tagliaferri (Lista Ottaviani), l'assessore Fabio Tagliaferri (Fratelli d'Italia), il consigliere Anselmo Pizzutelli (Lista Mastrangeli) hanno avanzato dubbi si alcuni punti chiedendo cambiamenti. Vedremo quello che succederà, ma c'è un elemento da tenere presente. Il Bus Rapid Transit sarà pienamente operativo fra tre anni. Dunque potrebbero esserci i tempi per una metabolizzazione anche politica della situazione.
Sul piano tecnico il Brt sarà una navetta elettrica con trenta posti disponibili. Quindi c'è un altro aspetto che bisognerà considerare: la riqualificazione di piazzale Kambo. Per Mastrangeli l'area dovrà essere completamente pedonalizzata, mentre c'è a chi non dispiacerebbe un "passaggio" del Bus Rapid Transit davanti alla Stazione. La "sintesi" dovrà essere politica o tecnica? Questo è il dilemma.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione