Spazio satira
L'ultimo saluto
04.08.2023 - 12:00
Un momento durante il funerale di Bruno Carnevale
Ieri l'ultimo saluto a Bruno Carnevale, il settantunenne morto a seguito della ferita alla gola mentre era intento con la motosega a tagliare la legna. Affranta e addolorata, oltre alla famiglia, tutta Pico, a partire dal sindaco Pier Luigi Lepore, amico dell'ex poliziotto, del gruppo del coro della parrocchia, parenti, amici e conoscenti. Il settantunenne era molto conosciuto e benvoluto da tutti, un uomo sempre sorridente, disponibile, impegnato socialmente, una persona affidabile e con cui trascorrere piacevolmente il tempo libero proprio per la capacità dialettica di confronto e l'apertura.
Pico è sconvolta da quanto accaduto nelle prime ore del mattino di mercoledì scorso: l'ex poliziotto tagliava la legna dietro casa quando inspiegabilmente ha perso il controllo della motosega che l'ha ferito gravemente al collo; subito ha iniziato a perdere sangue e in pochi attimi è morto. I soccorritori, allertati dal figlio, sono giunti sul posto, ma nulla hanno potuto fare per strappare il pensionato alla morte, in pochi secondi si è consumata la tragedia.
In lutto tutta Pico, la comunità è stata colpita gravemente dall'improvvisa e grave perdita del pensionato.
Tanti i messaggi di cordoglio sui social ed i pensieri dedicati al povero Bruno Carnevale, definito "un uomo speciale" che mancherà a tutti nel suo paese. Ieri, nel tardo pomeriggio, la chiesa di Sant'Antonino Martire era gremita, in tanti hanno partecipato alla cerimonia funebre officiata dal parroco don Gian Sandro Salvi. Tutta la comunità picana si è stretta intorno alla famiglia Carnevale, sconvolta dalla grave perdita. Un cuscino di rose rosse sul feretro, un silenzio commosso e tante persone hanno preso parte al rito funebre e dopo la cerimonia il feretro è stato condotto al cimitero.
Pico è rimasta avvolta nel dolore, straziati i familiari, la moglie, i due figli, un'improvvisa e tragica scomparsa difficile da accettare e da comprendere. Di Bruno Carnevale resta un caro ricordo, il suo sorriso, la sua disponibilità e generosità, il suo essere componente attiva della società, coraggioso, laborioso, dedito alla famiglia, agli affetti e alla sua parrocchia. Lascia un grande vuoto.
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