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Osservatorio sulle migrazioni, diminuiscono gli stranieri

Per la prima volta scendono i numeri delle presenze. In calo anche i permessi di lavoro. In Ciociaria le prime comunità sono la romena, l'albanese e la marocchina

Osservatorio sulle migrazioni, diminuiscono gli stranieri

Nella tabella i principali dati sulla presenza degli stranieri nelle province del Lazio

Sono 23.377 gli stranieri soggiornanti in provincia di Frosinone. È quanto emerge dal 18° "Osservatorio sulle migrazioni a Roma e nel Lazio" redatto dal centro studi Idos e dall'istituto di studi politici San Pio V, presentato ieri a Roma.

Gli stranieri in Ciociaria sono il 5% sulla popolazione residente (il dato più basso del Lazio, mentre in valori assoluti solo a Rieti ci sono meno immigrati), le donne sono il 49,2%, i nati stranieri nel 2021 sono stati 213 (-19 rispetto all'anno precedenti) e il 7,1% del totale. Mentre sono 1.588 gli iscritti all'anagrafe dall'estero. I permessi di soggiorno sono 12.492 di cui 1.142 nuovi permessi. Le acquisizioni di cittadinanza italiana sono state 482 per un tasso del 20,4 per mille, il secondo più alto del Lazio dopo Rieti. Gli accolti nei centri Sai sono stati 589 e in quelli Cas 1.011, in entrambi i casi i secondi valori più alti del Lazio.

All'opposto i ciociari soggiornanti all'estero ed iscritti all'Aire sono 57.854 (solo Roma ne ha di più) di cui 1.487 nuovi. Gli iscritti a scuola, per l'anno scolastico 2021/2022 sono stati 3.230 di cui 2.020 nati in Italia, gli alunni stranieri sul totale sono il 4,9% (ancora una volta il dato più basso del Lazio). Tra gli alunni stranieri, i nati in Italia sono il 62,5%. Sono solo 40 gli iscritti a un corso di italiano per adulti, il dato più basso del Lazio.

La composizione etnica
Il 51,7% degli stranieri presenti in Ciociaria è europeo, il 27,7% asiatico, il 12,9% africano e il 7,6% americano. Solo lo 0,1% proviene dall'Oceania. Al primo posto ci sono i romeni con il 31,5%, quindi seguono gli albanesi con il 13,3%, i marocchini con il 10,1%, i nigeriani al 5%, gli ucraini al 4,1% e i cinesi al 3,6%.

In termini assoluti, nel Frusinate soggiornano 8.846 immigrati provenienti dall'Unione europea di cui 7.353 romeni, 430 polacchi e 335 bulgari. Il totale dell'Europa è, invece, di 13.632, nel conto, tra gli extra Ue, ci sono 3.104 albanesi, 964 ucraini e 235 moldavi. L'Africa pesa per 5.856 unità, di cui 2.350 marocchini, 1.170 nigeriani 417 egiziani e 263 gambiani. Gli asiatici sono 2.993 di cui 833 cinesi, 565 pachistani, 542 indiani e 531 bangladesi. Gli americani sono 878 di cui 186 brasiliani, 109 dominicani, 100 venezuelani e 92 cubani. Infine, dall'Oceania sono in 14 di cui 10 australiani.

Tra le curiosità si segnalano: 124 russi, 99 somali, 86 spagnoli, 79 etiopi, 57 irlandesi, 45 iraniani, 30 kazaki, 23 coreani del Sud, 22 libanesi, 14 giapponesi, 10 bosniaci, 8 palestinesi, 6 azeri, 2 samoani, 2 danesi, un giamaicano, un cittadino di Taiwan, uno di San Marino, un maltese, 3 sudanesi e un sud sudanese.

Il lavoro
Tra gli stranieri iscritti all'Inps, i lavoratori sono 11.084, 1.490 i pensionati e 856 i percettori di disoccupazione (in tutti e tre i casi solo a Rieti, nel Lazio, sono meno). Le imprese straniere in Ciociaria sono 3.995, l'8,1% del totale provinciale, di cui il 30,2% condotte da donne. L'impatto della pandemia sul lavoro degli stranieri è stato molto forte.

Il panorama
«Per la prima volta da quando l'Italia è divenuta un Paese di immigrazione - si legge nel dossier - il numero dei cittadini stranieri residenti diminuisce, non solo per effetto del Censimento, ma anche per la riduzione del saldo naturale e del saldo migratorio. La diminuzione nel Lazio, in linea con quella nazionale (entrambe pari a -2,7%), ammonta a -17.427 unità. Negli anni precedenti si era comunque mantenuto un trend di crescita positivo, sia a livello nazionale che nella nostra regione, seppure con un andamento anomalo, come evidenziato nel precedente rapporto. Gli ultimi anni hanno visto insorgere eventi non sempre prevedibili ed "estremi", come la pandemia da Covid-19 e la guerra in Ucraina, che hanno scosso dinamiche consolidate, legate in gran parte alla giovane struttura della popolazione».

Dando uno sguardo alla composizione nelle varie città della provincia, dal rapporto emerge che Frosinone ha «il maggior numero di abitanti stranieri, 3.299, di cui il 51,0% donne, seguito da Cassino, con 2.185 residenti, di cui il 44,0% donne, Alatri (1.680, 48,8%), Ferentino (1.281, 45,9%) e Anagni (1.207, 51,4%). Tra i primi cinque comuni per presenza in valore assoluto, l'incidenza massima sulla popolazione totale si registra a Frosinone (7,5%) e la minima ad Anagni (5,8%). Gli altri comuni registrano un'incidenza complessiva del 4,3%».

I permessi di soggiorno
A Frosinone e Roma i permessi di soggiorno con scadenza diminuiscono: -10.691 e -9% a Roma e -243 e -4,4% a Frosinone. Nelle altre province crescono. A livello generale, nel Lazio, i permessi di soggiorno rilasciati nel 2021 salgono del 76,7% rispetto all'anno precedente, tuttavia rispetto al periodo pre-Covid l'incremento è di appena l'1,8%. Latina si distingue per i permessi per motivi di lavoro, il 56% di tutto il Lazio. Al primo posto, però, restano i rilasci di permessi per motivi di famiglia (il 45% nel Lazio).

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