Spazio satira
Il caso
28.06.2023 - 12:00
Il rendering del possibile, futuro chiosco dell'Acropoli: per ora un sogno nel cassetto
L'amministrazione comunale ha emesso un bando, il 20 giugno scorso, per istituire in via sperimentale un'attività di commercio nel parco dell'Acropoli mediante «Food truck o furgone mobile attrezzato».
Detto in poche parole, una struttura mobile che somministri gelati, panini, bevande fresche o calde agli avventori e turisti di Civita.
Sarebbe tutto ok, se non fosse per un dettaglio di non poco conto: tale struttura prenderà il posto del chiosco dell'Acropoli che anche quest'anno, con ogni probabilità, non vedrà la luce, come accadde pure nel 2022.
Sì, perché ricordiamo che anche l'anno scorso nessun chiosco venne installato a Civita.
Quest'anno, invece, la storia si è arricchita di altri passaggi: il 10 maggio, infatti, l'Amministrazione comunale ha annunciato l'approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica del chiosco, stanziando le somme per la sua realizzazione e il contestuale avvio delle procedure per l'indizione della gara di affidamento.
Però - perché c'è un "però" - mancavano le autorizzazioni della competente Soprintendenza: senza di quelle non si poteva e non si può andare avanti. Si è atteso, quindi, il parere positivo da Roma, ma di fronte al passare veloce dei giorni e con l'estate alle porte si è deciso per una soluzione d'emergenza.
Poco più di una settimana fa, l'Amministrazione ha preso una strada differente: la creazione di un posteggio isolato, nel piazzale dell'Acropoli, in via sperimentale e provvisoria.
Tutti gli interessati hanno così tempo fino al 3 luglio per presentare la domanda (condizioni e requisiti reperibili sul sito del Comune di Alatri, ndc): il posteggio, nel caso ci fossero esercenti ambulanti che risponderanno, resterà "in situ" fino al 31 ottobre prossimo: tale lasso di tempo presuppone chiaramente che il chiosco non sarà attivato quest'anno.
La decisione assunta dall'Amministrazione comunale ha scatenato un vivace dibattito politico, con le opposizioni che sono tornate all'attacco della maggioranza.
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