Spazio satira
La situazione
18.06.2023 - 11:00
Il direttore generale dell'Azienda Sanitaria Locale di Frosinone Angelo Aliquò
Domani si terrà una riunione importante, forse decisiva. Tra il direttore generale della Asl Angelo Aliquò e i responsabili di diversi Dipartimenti. Per capire quali misure mettere in campo per evitare ogni rischio di chiusura del reparto di Malattie Infettive dell'ospedale Fabrizio Spaziani di Frosinone. Il problema è rappresentato dalla carenza di medici: in servizio ci sono tre infettivologi, oltre alla dirigente, la dottoressa Katia Casinelli. Ne servirebbero perlomeno sei per assicurare la copertura minima dei turni. La situazione è complessa e complicata.
Le problematiche
Malattie Infettive è un reparto importante e strategico. I posti letto sono 14. Negli anni del Covid sono arrivati fino a 26. E naturalmente gli infettivologi sono stati in prima linea. Sia all'inizio della pandemia che durante le diverse ondate. Ma non c'è soltanto il reparto. Diversi gli ambulatori dedicati, a cominciare da quelli del follow up, nei quali si seguono i pazienti dopo la guarigione. Quindi ci sono le consulenze, specialmente al Pronto Soccorso. Pensiamo ai casi sospetti di meningite. O di tubercolosi. Per garantire una turnazione all'altezza dei parametri di efficacia e di efficienza è impossibile con soli tre medici in servizio. Angelo Aliquò, direttore generale della Asl di Frosinone, spiega: «Purtroppo ci siamo trovati con due medici in meno.
È chiaro che farò di tutto per evitare la chiusura di un reparto così fondamentale. Abbiamo chiesto aiuto ad altre Aziende Sanitarie, per cercare di avere più medici in servizio. Contemporaneamente dobbiamo prepararci ad un piano B. In servizio ci sono tre medici, più la dirigente. Una copertura (peraltro striminzita) dei turni necessiterebbe di sei medici. È chiaro che si va in difficoltà. Peraltro già da tempo stiamo tamponando la situazione grazie all'utilizzo di alcuni medici dello Spallanzani, specialmente per i turni notturni. Nei prossimi giorni cercheremo di verificare se esistono gli spazi per recuperare delle risorse interne. A cosa mi riferisco? A medici di altri reparti, ma non è semplice».
Chiediamo ad Aliquò: quanto è concreto il rischio di una possibile chiusura del reparto? Risponde Angelo Aliquò: «Ribadisco: faremo di tutto per evitare questo scenario. Ma dobbiamo anche renderci conto di una cosa: un paziente affetto da tubercolosi, da epatite o da meningite non può essere ricoverato in un altro reparto che non sia quello di Malattie Infettive. E se ci si rende conto che qui non ci sono le condizioni, allora meglio indirizzarlo allo Spallanzani. Stiamo tamponando la situazione da tempo e sia chiara una cosa: nessuno si diverte a chiudere reparti». Quali le cause di una situazione del genere? Rileva Angelo Aliquò: «Tante. Penso al numero chiuso a medicina, ma anche al blocco dei concorsi.
Esiste una obiettiva difficoltà a reperire medici. A volte si fanno i cosiddetti "concorsi consorziati", ma la realtà è che avremmo bisogno di tante figure professionali. Lunedì (ndr: domani per chi legge) effettueremo una riunione con i Dipartimenti di Medicina per capire come fronteggiare questo tipo di situazione». Davanti c'è un sentiero molto stretto. Le opzioni sono quasi obbligate: utilizzare subito la formula dei medici a "gettone" (soprattutto nella previsione dell'estate alle porte) oppure provare a sbloccare i concorsi fermi.
La posizione della Uil
La UilFpl si è rivolta al manager della Asl Angelo Aliquò. Il segretario generale Maurizio Palombi e il dirigente Massimiliano Mastroianni rilevano: «Il servizio di Malattie Infettive, ed il relativo reparto, sono riconosciuti e previsti nell'Atto aziendale quale elemento centrale del percorso assistenziale sanitario, tanto che quello di Frosinone è il punto di riferimento per l'intera provincia ciociara. A tal fine deve essere interesse primario di questa Azienda valorizzare il relativo personale medico, le cui competenze e campo d'azione sono tutt'altro che semplici, sia nella diagnosi che poi nella cura e anche nel miglioramento della vita sociale dei pazienti.
Tanto premesso, questa Rappresentanza sindacale chiede ufficiale informativa circa le insistenti indiscrezioni che asseriscono una possibile, quanto paventata, chiusura del reparto. Si chiede quindi, sempre nell'ipotesi che corrisponda a verità la sopra paventata chiusura del servizio, di attuare un piano strategico aziendale e procedere all'assunzione e/o ricognizione del personale medico dirigente da assegnare alla medesima unità operativa, anche mediante mobilità interna e/o esterna, ovvero per concorso, al fine di continuare a garantire l'assistenza sanitaria di detti pazienti».
Lo scontro politico
Per Sara Battisti, consigliere regionale del Pd, «il reparto di malattie infettive dell'Ospedale Spaziani di Frosinone è a rischio chiusura». Rileva: «Ciò rappresenterebbe un altro taglio operato dall'insediamento dell'Amministrazione di destra alla sanità della provincia di Frosinone. Un fatto ancor più grave se si considera il ruolo avuto dagli straordinari professionisti operanti presso l'ospedale del capoluogo durante la pandemia, quando la nostra Asl è stata più volte menzionata a livello nazionale per l'efficienza nella lotta al Covid».
Alessia Savo, presidente della commissione sanità e consigliere regionale di Fratelli d'Italia, risponde: «La denuncia della consigliera del Pd Battisti sul rischio chiusura del reparto di Malattie Infettive dell'ospedale di Frosinone la trovo utile solo per un motivo. Va esattamente a confermare il disastro che la precedente Amministrazione ha compiuto nella Regione Lazio e nella stessa Asl di Frosinone, considerando che l'attuale rete ospedaliera è quella creata da loro. Sapranno sicuramente spiegarci cosa è accaduto».
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