Spazio satira
Il quadro
14.06.2023 - 21:00
La segretaria confederale Uil Ivana Veronese
Ultimi giorni per il versamento dell'acconto Imu 2023. Venerdì prossimo la scadenza dei termini.
Sono oltre venticinque milioni i proprietari di immobili diversi dall'abitazione principale che dovranno effettuare, entro il 16 giugno, il pagamento della prima rata dell'imposta municipale propria, per un totale di 11 miliardi di euro. Il gettito annuo sarà di 18,1 miliardi ai Comuni e 4 miliardi allo Stato, per una somma complessiva di 22,1 miliardi di euro.
A presentare un quadro dettagliato il rapporto Imu 2023, relativo al primo semestre, elaborato dal Servizio Uil Lavoro, Coesione e Territorio, che fornisce i dati relativi ai costi nelle città capoluogo.
Prendendo in esame le cifre per la tassa per le seconde case, le prime case di lusso e le seconde pertinenze dell'abitazione principale, Frosinone, pur non rientrando tra le città meno care, resta al di sotto della media nazionale.
Per i frusinati proprietari di seconde case, infatti, il costo della prima rata dell'Imu, calcolato sulla media ponderata del valore catastale delle abitazioni, è di 443 euro, per un costo totale annuo di 886 euro, mentre la media nazionale è di 537 euro per l'acconto e 1.074 euro totali.
Per le prime case di lusso, invece, gli italiani verseranno in media 1.307 euro di acconto e 2.623 euro totali. A Frosinone il costo dell'acconto per questa tipologia di immobile è di 1.206 euro, per un totale di 2.411 euro.
Nel capoluogo ciociaro l'Imu per le seconde pertinenze, con costi riferiti alle rendite medie calcolate per una cantina di circa 8 metri quadri e un garage di circa 18 metri quadri, è di 25 euro per le cantine, contro una media nazionale di 33 euro, e leggermente al di sopra della media nazionale di 76 euro per box o posti auto, con 89 euro.
Tra i capoluoghi di provincia del Lazio, quello che presenta il costo più basso sia per l'Imu sulla seconda casa sia sulle prime case classificate tra quelle di lusso è Latina, con 414 euro di acconto e 827 totali, per le seconde abitazioni, e una prima rata da 892 euro per 1.784 euro totali, per le case di lusso. Per quanto riguarda la tassa sulle seconde pertinenze, nel capoluogo pontino si spendono 27 euro per le cantine e 87 per i box auto.
Per quest'ultimo tipo di proprietà, ad aggiudicarsi un posto tra le città capoluogo meno care del Paese Viterbo, dove si spendono 21 euro per le cantine e 52 per i box auto, con una media di 37 euro, contro i 35 di quella nazionale. Per le seconde case la prima rata dell'imposta è di 463 euro, per un totale di 927 euro, mentre i proprietari di abitazioni di lusso verseranno 959 euro di acconto e 1.918 euro totali.
A Rieti l'acconto Imu per le seconde abitazioni è di 505 euro e 1.010 il totale, e 1.125 la prima rata e 2.250 il totale per le case di lusso.
In cima a tutte le classifiche come città più cara, non soltanto del Lazio ma d'Italia, per l'Imu su seconde case, case di lusso e seconde pertinenze c'è Roma. Secondo i risultati del rapporto, infatti, nella capitale si registra il costo maggiore in valore assoluto per una seconda casa, con 2.064 euro medi, mentre per l'abitazione principale considerata di lusso, il costo complessivo è di 6.419 euro e per una seconda pertinenza della stessa categoria catastale si pagano mediamente 110 euro all'anno.
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