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Le indagini

Omicidio di Cassino, identificata la donna che ha trascorso la domenica con Sandro Di Carlo

Si tratta di un'amica del ventiseienne arrestato per la morte di Yirel, massacrata il 27 maggio in via Pascoli. La ragazza è estranea ai fatti

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Delitto di via Pascoli, identificata dagli inquirenti la donna misteriosa che aveva trascorso la giornata di domenica - quella successiva alla scoperta della brutale morte della giovane dominicana in via Pascoli - con Sandro Di Carlo. Di Carlo, operaio edile della città martire di 26 anni, a sole 24 ore dalla scoperta del cadavere di Yirel Peña Santana è stato posto in stato di fermo (di ritorno da Roma) dalla polizia: gli agenti della Squadra mobile di Frosinone, agli ordini del dottor Flavio Genovesi, e del Commissariato di Cassino (con la squadra di Pg coordinata dal sostituto commissario Roberto Donatelli, insieme ai colleghi della Scientifica) sono arrivati al presunto autore dell'omicidio isolando una traccia palmare sul muro della stanza da letto della donna. Una traccia dall'alta compatibilità con i dati del ventiseienne contenuti nel database Afis.

Secondo gli inquirenti Di Carlo, dopo essersi tolto gli abiti macchiati di sangue - rinvenuti nella sua stanza - e indossando ancora le scarpe sporche avrebbe raggiunto la Capitale in compagnia di una donna sconosciuta. Le indagini, serratissime, stanno andando avanti su diversi fronti: la donna, innanzitutto, è stata identificata. Si tratta di un'amica del ventiseienne, risultata totalmente estranea ai fatti. L'arma sequestrata in prima battuta non sarebbe quella usata per colpire mortalmente la vittima, finita dopo le botte con diverse coltellate di cui quattro ritenute letali: gli agenti, coordinati dal pm Siravo, stanno continuando le ricerche.

Focus sui dati dei cellulari, fondamentali per capire non solo gli spostamenti e le attività dell'arrestato. Ma anche per valutare i rapporti tra i due. Intanto Di Carlo - che si è dichiarato estraneo ai fatti, fornendo una chiara ricostruzione, resta recluso a Roma nel carcere di Regina Coeli, dove è stato trasferito per motivi di sicurezza.
La famiglia di Yirel non ha ancora chiuso il cerchio sui funerali. Sembrerebbe farsi strada l'ipotesi di dare sepoltura alla dominicana a Cassino, ma ancora non è stata scelta alcuna opzione.

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