Spazio satira
Il caso
31.05.2023 - 10:00
Sulla barca "Good... uria", colata a picco nel Lago Maggiore, provocando la morte di quattro persone, tra cui l'alatrense Claudio Alonzi, 62 anni, c'erano solo agenti dell'intelligence, italiani e israeliani.
È questo il dato che sta emergendo dopo la tragedia, anche se tutti i dettagli, data la delicatezza dell'argomento, difficilmente verranno resi noti.
Una prima ricostruzione dell'intera vicenda, ripresa da tutti gli organi di stampa, riporta che i gruppi di agenti si sarebbero scambiati delle informazioni durante alcuni incontri; in seguito, avendo gli israeliani perso l'aereo di ritorno, questi ultimi avrebbero deciso di prolungare la permanenza in Italia di altri due giorni. Ma la gita in barca si è trasformata, come si sa, in tragedia.
Ai giornalisti non è stato consentito di parlare con i sopravvissuti al naufragio e le uniche informazioni ricevute hanno riguardato gli scarni dati anagrafici delle vittime: la russa Anna Bozhkova, moglie cinquantenne dello skipper, Claudio Alonzi, la sua collega Tiziana Barnobi (53 anni) e lo 007 del Mossad Shimoni Erez (50 anni).
Le indagini
La Procura di Busto Arsizio ha aperto un fascicolo, contro ignoti al momento, in cui si ipotizza il reato di "naufragio colposo". Da capire anche se l'imbarcazione ribaltatasi avesse tutte le autorizzazioni necessarie per navigare nel Lago Maggiore.
Più chiare, con il trascorrere delle ore, pure le cause che hanno portato all'inabissamento della "Good... uria": non è stata una vera e propria tromba d'aria, ma un evento meteorologico simile e che prende il nome di "Downburst", una raffica discendente, che esce dal fronte avanzante del temporale. Si tratta di un vento freddo capace di precipitare al suolo in maniera molto violenta, con raffiche in grado di raggiungere i 100 chilometri all'ora.
Il profilo di Alonzi
Ma chi era Claudio Alonzi? Si hanno poche notizie su di lui, fatto legato alla professione che svolgeva: conduceva una vita molto riservata, si faceva vedere poco in centro preferendo la tranquillità della sua contrada (Seritico-Vicero), del suo lavoro parlava poco, non ci sono tracce di lui sui social, pare che mancasse poco tempo alla pensione.
Lo stesso sindaco Maurizio Cianfrocca ha dichiarato di non conoscerlo bene e di ignorare quali mansioni svolgesse, confermando l'atteggiamento molto riservato, quasi schivo, dell'uomo.
Questa mattina, infine, il rientro della salma dello 007 nella sua abitazione di via Accorciatoia Seritico. I funerali si terranno sempre oggi, alle ore 16.30, nella chiesa parrocchiale della Santa Famiglia.
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