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La svolta

Omicidio Yirelis. L'assassino fermato dopo ventiquattro ore

Premiato il gioco di squadra degli agenti della polizia che ha permesso di chiudere il cerchio in ventiquattro ore. Ecco le parole del dirigente Maffei

Donna uccisa a Cassino. Un fermo per la morte della giovane Yirelis

Un'operazione lampo quella che ha permesso di circoscrivere in 24 ore il raggio d'azione dell'uomo ritenuto l'autore dell'efferato delitto che ha portato alla morte di Yirelis Peña Santana, la dominicana di trentaquattro anni trovata senza vita in un appartamento di via Pascoli, a Cassino. Di quella violenza inaudita è accusato Sandro Di Carlo, ventisei anni di Cassino, operaio edile ora in stato di fermo.

Il gioco di squadra tra la squadra di polizia giudiziaria - guidata dal sostituto commissario Roberto Donatelli - del Commissariato di Cassino coordinato dalla dottoressa Simona Maffei; i colleghi della Squadra mobile di Frosinone agli ordini del dirigente Flavio Genovesi e gli agenti della Scientifica è stato straordinario. E ha permesso di chiudere il cerchio in 24 ore.

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