Non solo piste ciclabili e mobilità alternativa. Il 2023 è e sarà un anno cruciale per la città di Frosinone per l'apertura di importanti cantieri strategici, programmati dall'assessorato ai lavori pubblici, coordinato dall'assessore Angelo Retrosi, con l'imprimatur del sindaco Riccardo Mastrangeli, contenuti ed elencati nel piano triennale delle opere pubbliche.
Stralciando dall'elenco la riqualificazione dei Piloni e di largo Turriziani, i tanti interventi iniziati e in fase di avvio di piste ciclopedonali, la riqualificazione dell'auditorium "Colapietro" e del teatro "delle Vittorie", che si trovano in fase avanzata di progettazione o realizzazione, rimane una lunga lista di opere che stanno per vedere la luce.
Nel triennio 2023-2025 l'amministrazione Mastrangeli, su proposta dell'assessore ai lavori pubblici Angelo Retrosi, investirà oltre 30 milioni di euro, per l'esattezza 33.070.488,13 euro, per viabilità, scuole, edifici pubblici, riqualificazione delle frazioni, verde pubblico, mobilità sostenibile.
Tra gli interventi in programma figurano, a titolo non esaustivo: il completamento del verde pubblico a corso Lazio (1.496.944,57 euro), la realizzazione di una nuova scuola elementare a corso Lazio (4.593.249,62 euro), l'ampliamento del museo archeologico (300.000 euro), i lavori di realizzazione e di riqualificazione sostenibile della pista ciclabile in ambito urbano e periurbano nel territorio comunale (633.685,44), la messa in sicurezza del versante di viale Mazzini (996.000 euro), la messa in sicurezza idrogeologica in località Belvedere (980.000 euro),
la messa in sicurezza in località Forcella (990.000 euro), la realizzazione di infrastrutture per la mobilità ciclo-pedonale e tratto Madonna della Quercia e zona sportiva del complesso sportivo Coni (200.000 euro), gli interventi di valorizzazione o messa in sicurezza della via Francigena del sud (143.608,40), i lavori di raddoppio dell'ascensore inclinato e realizzazione di un nuovo percorso pedonale di collegamento ai fini del potenziamento del sistema di mobilità sostenibile tra Frosinone alta e bassa (3.500.000 euro), i lavori di realizzazione delle infrastrutture del nuovo sistema intelligente per la mobilità sostenibile Brt linea scalo ferroviario - piazzale De Matthaeis (2.500.000 euro), la riqualificazione del cinema-teatro Nestor (7.968.488,53 euro),
la riqualificazione e l'adeguamento funzionale degli spazi interni ed esterni dell'edificio comunale polivalente di viale Mazzini (1.600.000 euro), la realizzazione del parcheggio interscambio a raso in piazza salvo D'Acquisto a servizio del sistema pubblico di mobilità sostenibile (1.500.000 euro), la realizzazione di un'area polivalente attrezzata nel parco urbano del Matusa ai fini della promozione delle attività ricreative e sportive (600.000 euro), il completamento dell'ampliamento del museo archeologico comunale di via XX settembre (300.000 euro), il completamento del nuovo edificio scolastico di Madonna della Neve (1.180.000 euro), la messa in sicurezza idrogeologica delle sponde del fiume Cosa nel tratto adiacente al ponte di viale Roma (850.000 euro)
Le opere elencate nel programma si trovano a diversi stadi di progettazione o studio della loro fattibilità e rappresentano, secondo priorità, gli ambiti su cui l'amministrazione comunale sta lavorando per arrivare all'effettiva realizzazione.
Che città sarà nel 2025 e poi verso la fine del decennio? Come queste nuove opere, al di là dell'effetto di ognuna di esse presa singolarmente, cambieranno la qualità della vita, l'attrattività per le attività economiche, l'efficienza di insieme della città? Che città contribuiranno a disegnare?
L'obiettivo sembra abbastanza evidente, ovvero quello di migliorare la qualità della vita, intervenendo dal punto di vista infrastrutturale con il rafforzamento dell'offerta dei servizi urbani, creando un sistema di relazioni infrastrutturali, spaziali, funzionali e simboliche che governano grandi progetti urbani di trasformazione, e che servono ad evitare la frammentazione decisionale, l'attuazione disorganica delle opere, della qualità del lavoro. Inoltre, si punta a una città più sicura tramite la riqualificazione del patrimonio pubblico per aumentare la sicurezza anche dal punto di vista ambientale e infrastrutturale e a sviluppare, anche indirettamente, azioni di marketing territoriale, con particolare attenzione all'attrazione di nuovi servizi e nuovi talenti a sostegno dei processi di riposizionamento nel sistema regionale e interprovinciale. Non resta, quindi, che aspettare, che gli iter vadano a buon fine e che i cantieri inizino ad essere operativi. Frosinone continua la sua rivoluzione partita nel 2012 con la prima amministrazione di Nicola Ottaviani.