Spazio satira
I fatti
06.04.2023 - 14:00
Il provvedimento emesso dalla Procura di Perugia è stato notificato ieri mattina all'uomo dai Carabinieri del centro umbro, insieme ai colleghi di Sessa Aurunca
Divieto di avvicinamento all'ex compagna per il comandante della Polizia Locale di Cellole (provincia di Caserta), quarantaseienne originario di Santi Cosma e Damiano, con un incarico in extra time di 12 ore anche a San Giorgio a Liri.
Il provvedimento emesso dalla Procura di Perugia è stato notificato ieri mattina all'uomo dai Carabinieri del centro umbro, insieme ai colleghi della Compagnia di Sessa Aurunca.
Le accuse nei suoi confronti sono di atti persecutori, danneggiamento con incendio e accesso abusivo ai sistemi informatici nei confronti di una collega, che è agente della Polizia Locale in un centro della provincia di Perugia.
Il Gip del Tribunale di questa ultima città ha incaricato i Carabinieri di Perugia di notificare il provvedimento insieme ai militari di Sessa Aurunca. In una nota la Procura umbra precisa che la donna ha presentato querela nei confronti del comandante, con il quale ha avuto un rapporto di carattere sentimentale. La donna poi si è trasferita nella zona di Perugia, ma avrebbe subito la gelosia ossessiva dell'uomo, che le avrebbe procurato muno stato di ansia. La stessa collega avrebbe riferito che durante una sua assenza l'uomo si sarebbe introdotto nella sua abitazione, impossessandosi delle credenziali per accedere ai suoi profili social.
«Da quel momento – si legge nella nota della Procura umbra – la donna decideva di interrompere ogni forma di relazione, ma l'uomo non rassegnato, continuava a controllarla, imputandole in più occasioni di aver intrattenuto relazioni sentimentali anche con uomini sposati e screditandola agli occhi di parenti, amici e colleghi. L'atteggiamento persecutorio dell'uomo si sarebbe manifestato attraverso offese, minacce scritte o vocali a qualsiasi ora del giorno e della notte; l'intento era quello di costringerla a riprendere la relazione, minacciandola di ritorsioni in caso di diniego».
A rendere ancora più grave il quadro accusatorio per i magistrati un episodio verificatosi il mese scorso con l'incendio dell'autovettura della donna, che ha poi coinvolto altre due vetture. Le indagini successive rivelavano un «grave ed univoco quadro indiziario in ordine alla responsabilità dell'uomo».
Per i magistrati si trattava dell' "apice delle vessazioni".
In considerazione di ciò l'autorità giudiziaria di Perugia, considerata la pericolosità sociale e i gravi indizi di colpevolezza, attesa la sussistenza delle esigenze cautelari e il pericolo di reiterazione del reato, ha emesso l'ordinanza applicativa della misura cautelare, vietando all'uomo l'avvicinamento alla donna e di comunicazione in qualsiasi forma, con l'applicazione del braccialetto elettronico.
Durante la sua attività, ha prestato servizio a Santi Cosma e Damiano, in Toscana, a Roma e dal 2019 è comandante della Polizia Locale di Cellole e dal gennaio 2021 guida anche il Corpo a San Giorgio a Liri a scavalco per dodici ore settimanali in extra time. La notizia ha destato scalpore nel territorio, dove l'ufficiale è stimato e apprezzato per la sua attività e per il suo curriculum di tutto rispetto.
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