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Sanità

Sit-in al San Benedetto. Un coro unico: «Il reparto di pediatria va salvato»

Appello bipartisan a riconsiderare la decisione dei giorni scorsi e che ha scatenato le polemiche. Dure critiche del comitato San Benedetto che ha organizzato il presidio

Sit-in al San Benedetto. Un coro unico: «Il reparto di pediatria va salvato»

Il sindaco Maurizio Cianfrocca FOTO MASSIMO SCACCIA

Si è svolto ieri mattina, in un angolo del parcheggio del nosocomio, il presidio in difesa del reparto di Pediatria e dell'intero ospedale alatrense organizzato dal comitato "San Benedetto". Nonostante la pioggia, molti cittadini e tanti rappresentanti del mondo politico non hanno fatto mancare presenza e dichiarazioni, sperando che da queste ultime si passi - velocemente - ai fatti, salvando il reparto.

La parola d'ordine è stata "unità d'intenti", senza divisioni ideologiche o di partito. Lo ha detto in prima battuta il sindaco Maurizio Cianfrocca: «L'ospedale di Alatri non è né di destra né di sinistra, ma di tutti. Dobbiamo lavorare insieme per il nostro nosocomio».
A seguire, l'esponente del Pd Mauro Buschini: «Questo ospedale parla dapprima con i numeri e le prestazioni, ecco perché è una struttura a cui non si può rinunciare». L'eurodeputata della Lega, Maria Veronica Rossi: «Sì, faremo squadra, difenderemo l'ospedale e parleremo con il presidente della Regione, Rocca, perché la Sanità è al suo primo punto del programma da attuare».

Sara Battisti, neo consigliera regionale del Pd, ha ricordato le "battaglie" politiche condotte nel passato: «Non dobbiamo dimenticare quanto di buono è stato fatto per portare avanti le richieste di oggi». Un invito al lavoro comune è giunto anche dal sindaco di Fumone, Matteo Campoli, e dal consigliere provinciale e comunale della Lega Giuseppe Pizzuti.
Più duro l'intervento della segretaria del comitato "San Benedetto", che ha evidenziato i difficili rapporti esistenti tra l'ospedale di Alatri e lo "Spaziani" di Frosinone: «Questo non è un polo unico, ma a senso unico», facendo balenare l'ombra di questioni che con la Sanità avrebbero poco a che vedere.

Del resto, com'è stato detto all'inizio degli interventi, le prestazioni di Pediatria ad Alatri sono 4000 l'anno, «Più del doppio di quelle tenute a Frosinone: per questo ci vogliono chiudere».
Adesso toccherà alla Politica muoversi con decisione e convincere il direttore generale dell'Asl Aliquò a rivedere l'intera situazione. Ieri, dal presidio è venuto fuori questo messaggio, con l'appello finale a d agire in tempi rapidi.

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