La prima udienza del processo d'appello per l'omicidio di Willy finisce ancor prima di cominciare. Giusto il tempo per il presidente della Corte, il giudice, Vincenzo Gaetano Capozza, di annunciare che l'attuale giuria popolare è in scadenza per cui è opportuno che il procedimento si apra direttamente di fronte alla nuova. Da qui la scelta di calendarizzare due udienze al 27 aprile e all'11 maggio per i primi incombenti.

A Roma erano presenti tre dei quattro imputati, Marco Bianchi, detenuto a Pescara era assente. Presenti anche la mamma e la sorella del cuoco di Paliano, ucciso a 21 anni per la botte ricevute nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2020 a Colleferro, insignito dal presidente Sergio Mattarella della medaglia d'oro al valor civile. In primo grado, la Corte d'assise di Frosinone ha condannato all'ergastolo Marco e Gabriele Bianchi, mentre ha inflitto 23 anni a Francesco Belleggia, l'unico del gruppo ai domiciliari, e a 21 anni Mario Pincarelli, tutti di Artena.

La difesa di Gabriele Bianchi ha preannunciato che eccepirà la nullità del decreto che ha disposto il giudizio immediato per la mancata allegazione delle fotografie dell'autopsia e della denuncia di Samuele Cenciarelli, amico di Willy e vittima anch'egli dell'aggressione. Per questa aggressione, peraltro, c'è un procedimento separato. A fine dicembre a tutti e quattro i ragazzi di Artena era stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari per le lesioni a Cenciarelli. Gli avvocati Vanina Zaru, Valerio Spigarelli, Ippolita Naso, Vito Perugini e Loredana Mazzenga puntano a ottenere l'assoluzione o a far cadere l'accusa più grave di omicidio volontario. Grossa importanza dalle difese è stata data all'esposizione mediatica del caso che avrebbe comportato, a parere dei legali, un condizionamento dei testi poi escussi nel dibattimento di Frosinone, iniziato il 10 giugno 2021 e conclusosi con la lettura della sentenza il 4 luglio 2022.

La prossima udienza, pertanto, la Corte d'assise d'appello dovrà decidere come il procedimento si dovrà sviluppare, se andrà rinnovato il dibattimento e per cosa (le richieste delle difese sono per una nuova consulenza medico legale e per risentire alcuni testi che si sarebbero contraddetti). A seconda dell'attività il procedimento potrebbe allungarsi o chiudersi entro un massimo di 3-4 udienze. La procura generale è prevedibile che punterà invece alla conferma in blocco della sentenza pronunciata dalla Corte d'assise di Frosinone. Sulla stessa linea anche la famiglia di Willy che è rappresentata dagli avvocati Vincenzo Galassi e Domenico Marzi. Resta da vedere poi se la Corte d'assise d'appello, in caso di eventuale condanna, dovesse decidere di accogliere in toto le richieste dell'accusa o di rivalutare le pene, a cominciare dalle condanne all'ergastolo.