È uno dei cantieri più importanti su cui l'amministrazione Ottaviani prima e quella Mastrangeli adesso hanno puntato per cambiare volto a uno dei punti più identitari e suggestivi del capoluogo. Un intervento atteso da tempo e che contribuirà, in maniera decisiva, a trasformare tutta la zona in un salotto buono della città. Ieri hanno preso il via i lavori di riqualificazione di largo Turriziani. Gli operai hanno rimosso giochi e altri elementi presenti sulla piazza e si è iniziato a togliere la vecchia pavimentazione per dare la possibilità ai mezzi di effettuare le successive fasi delle lavorazioni.

Secondo la scheda di progetto, validata dall'ufficio tecnico coordinato dall'assessore ai lavori pubblici Angelo Retrosi, per il quale sono a disposizione circa 700.000 euro, si provvederà alla stabilizzazione del versante su cui si attesta largo Turriziani che, per la conformazione e le infiltrazioni d'acqua, necessita di una bonifica. In particolare si procederà: alla realizzazione di opere di regimazione delle acque meteoriche e di risorgiva; a opere di consolidamento di versanti, di setti murari di contenimento e di spalle del viadotto; alla verifica e all'integrazione del sistema drenante a monte di largo Turriziani; al recapito in fognatura delle acque convogliate a valle; alla sostituzione delle condutture dell'acquedotto obsolete; al recupero dei vani a valle praticamente interrati e alla ripavimentazione di largo Turriziani e di tratti di corso della Repubblica.

È prevista l'eliminazione del marciapiede dell'affaccio sui "Piloni" stessi, mentre la superficie di calpestio sotto il monumento dedicato alla memoria di Norberto Turriziani verrà resa omogenea, con una rivisitazione dello spazio tale da permettere la realizzazione di eventi all'interno del piccolo anfiteatro così ricavato. La piazza sarà completamente pedonale, con dissuasori a scomparsa per permettere l'ingresso dei mezzi di soccorso o dei fornitori delle attività commerciali che insistono sull'area. L'area verrà ripavimentata con lastre in gres effetto pietra alternate ad una pavimentazione architettonica effetto ghiaia a vista, in calcestruzzo ed inerti locali, in grado di dare una finitura cromatica equivalente alla Pietra Tartara di Anagni.

La porzione in corrispondenza dell'Arco Campagiorni verrà ricucita con il basalto utilizzato nelle strade del centro storico in maniera tale da rimarcarne la piena continuità. Anche la viabilità cambierà: la sottostante via De Gasperi, attualmente a senso unico di marcia, verrà resa a doppio senso e sul largo Turriziani, come detto, verranno installati, da ambo i lati, dissuasori telescopici per consentire il transito, esclusivamente in orari prestabiliti, per il carico e lo scarico dei fornitori dei locali o per emergenze.

Una prospettiva nuova per tutta la zona che si candida fin da subito a diventare una delle zone più attrattive dell'intera provincia, grazie anche all'affaccio panoramico su tutta la valle del Sacco. Come detto, sulla base della stima effettuata dai tecnici, occorrerà circa un anno di lavoro per portare a compimento tutte le opere previste nel progetto. Con la riqualificazione dei "Piloni, che seguirà a breve il cantiere di largo Turriziani, si andrà così a concludere una delle azioni principali del piano di gestione "Frosinone Alta", portato avanti dall'assessorato al centro storico coordinato da Rossella Testa, che ha affrontato in maniera sistemica il rilancio della parte antica della città, facendola tornare tra le più attrattive.

La programmazione e, soprattutto, la visione prospettica dello sviluppo della città si sono rivelate essenziali nell'intercettare risorse statali che, spesso, erano rimaste nei cassetti. Gli interventi rappresentano l'ultimo tassello della riqualificazione del centro storico dopo l'acquisto del "Nestor", la realizzazione della nuova sede dell'Aba, la riqualificazione in corso del teatro "delle Vittorie" e l'apertura della nuova sede comunale a Palazzo Munari.