Spazio satira
La vicenda
24.03.2023 - 09:30
Una delle telecamere installate sul territorio
Tampona un'auto durate la manovra di retromarcia. Scende dal furgone per accertarsi del danno provocato (sarebbe di circa 5.000 euro), attende che le persone nelle vicinanze vadano via e senza lasciar alcun biglietto con i propri dati sul parabrezza del veicolo incidentato, come se nulla fosse, risale sul suo mezzo e si dilegua.
Non ha fatto i conti però, con l'occhio del "grande fratello". Le telecamere hanno, infatti, immortalato tutta la scena.
E così, dopo la denuncia del malcapitato al comando di polizia locale, gli agenti con l'ausilio del tecnico abilitato a trattare le immagini del sistema di videosorveglianza, in particolare con due delle telecamere poste in centro città, sono riusciti a risalire al momento dell'evento e, quindi, a individuare i veicoli coinvolti, i proprietari e l'autore del tamponamento.
Insieme al conducente del furgone c'era un'altra persona sul lato passeggero.
Il proprietario del veicolo incidentato, il giorno seguente, si è presentato dunque al comando di polizia locale di Veroli per fare un esposto sull'accaduto.
Il commento
«L'utilità della videosorveglianza è determinante non soltanto per immortale le azioni illecite con carattere civile, come quella accaduta domenica scorsa, ma anche quale ausilio per le immagini di polizia giudiziaria - ha commentato il comandante della polizia locale Massimo Belli - E infatti grazie all'implementazione delle telecamere presenti sul territorio verolano e ubicate in punti sensibili come scuole, centro storico e luoghi particolarmente frequenti, è stato possibile denunciare, da parte delle forze di polizia, eventi criminali che sono accaduti in questa città, assicurando i malfattori alla giustizia».
E questa volta i furbetti dell'incidente pagheranno il danno causato anche quale monito per il futuro.
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