La vicenda
21.03.2023 - 18:00
Inflitti tre anni di reclusione a un sessantenne residente a Ferentino, accusato di maltrattamenti in famiglia. Insulti e botte alla moglie sia durante la convivenza, sia dopo il matrimonio. Ieri è stata emessa la sentenza nel tribunale di Frosinone. Offese anche quando la donna portava in grembo il loro bambino.
La ricostruzione
Le diceva che in casa era lui a comandare e lei non doveva permettersi di criticare il suo comportamento. Costretta a subire anche rapporti contro la sua volontà.
La donna è stata sottoposta a un continuo regime di sofferenze sia morali, sia fisiche tanto da renderle la vita un inferno. Le diceva che era una strega, che era troppo grassa e troppo nera tanto da vergognarsi a presentarla a terze persone, obbligandola a mettere una crema per schiarire la pelle.Più volte la vittima era andata via di casa per poi lasciarla definitivamente anni fa e dire basta ai continui maltrattamenti e insulti di cui sarebbe stata vittima.
La denuncia
Dopo la denuncia il sessantenne, difeso dall'avvocato Mario Cellitti, è finito così a processo per maltrattamenti in famiglia con l'aggravante di aver commesso il fatto davanti al figlio minorenne. L'uomo, come detto, è stato condannato a tre anni di reclusione e al pagamento delle spese processuali.
Il sessantenne è stato condannato, inoltre, a una provvisionale di 5.000 euro di risarcimento danno.
La sentenza è stata emessa, quindi, ieri pomeriggio nel tribunale di Frosinone.
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