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La vicenda

Ncc, carte false per il rilascio delle autorizzazioni

Concluse le indagini preliminari nei confronti di nove persone. L'accusa: hanno indotto in errore i funzionari comunali esercitando il servizio in altri territori

Ncc, carte false per il rilascio delle autorizzazioni

Il palazzo comunale di Boville Ernica

Avrebbero ottenuto il rilascio delle autorizzazioni per il servizio di autonoleggio con conducente dichiarando il falso. Non avevano rimesse sul territorio, o meglio, non erano attrezzate allo stazionamento delle auto e alla ricezione delle prenotazioni o del pubblico. Svolgevano il servizio in altri comuni, senza far ritorno nel paese di Boville Ernica.

Proprio a Boville Ernica avrebbero ottenuto, inducendo in errore i funzionari comunali dell'ufficio preposto, il rilascio delle autorizzazioni per il servizio di autonoleggio con conducente. Concluse le indagini nei confronti di nove persone, tra i 70 e i 35 anni di età. Si tratta di otto uomini, tutti residenti a Roma, e di una donna di Boville Ernica.

La ricostruzione
Le indagini sono state avviate a seguito di un esposto da parte dell'Anar, associazione nazionale autonoleggiatori riuniti. Le accuse per i nove indagati sono di falso ideologico. Stando alle accuse, in tempi diversi, avrebbero indotto in errore i funzionari comunali dell'ufficio preposto, circa il possesso dei requisiti per poter ottenere le autorizzazioni e per il corretto svolgimento del servizio di autonoleggi con conducente, come previsti dalla legge e dal regolamento. Avrebbero sostenuto di avere a disposizione rimesse a Boville Ernica, in realtà inesistenti, in quanto non attrezzate allo stazionamento dei mezzi e alla ricezione delle prenotazioni o del pubblico, e mai utilizzate dalle persone autorizzate a tale fine. Il servizio, stando alle accuse, veniva svolto in altri comuni, in particolare nella provincia di Roma, ma senza che le auto tornassero nel comune ciociaro, e in particolare sostassero nella rimessa dichiarata per ottenere il rilascio. Alcune autorizzazioni sarebbero state trasferite dall'originario titolare a un'altra persona. L'attività della polizia stradale di Frosinone è stata avviata a seguito dell'esposto dell'Anar. Nei giorni scorsi l'avviso di conclusione delle indagini preliminari.

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