Spazio satira
Il dibattito
13.01.2023 - 17:00
Il segretario generale della Cisl Enrico Coppotelli ha presentato l'agenda per il Lazio
Enrico Coppotelli lancia un messaggio forte ai candidati alla presidenza della Regione Lazio. E lo fa mettendo nero su bianco problemi, priorità e opportunità volte a valorizzare il territorio. Guardando al futuro ma soprattutto al presente.
Il segretario generale ha presentato ieri mattina, nella sede di Roma, l'agenda Cisl per il Lazio. Consegnando il dossier ai candidati Alessio D'Amato (centrosinistra) e Francesco Rocca (centrodestra). La candidata dei Cinque Stelle Donatella Bianchi, invece, impossibilitata a partecipare per un impegno assunto, incontrerà Coppotelli martedì prossimo. Un confronto voluto dall'associazione sindacale che ha al centro un unico obiettivo: intraprendere insieme un percorso che possa rilanciare la regione del futuro.
Un documento che nasce dai territori del Lazio, dalle province e dalle istanze delle tante federazioni di categoria. «Siamo riusciti a concentrare intelligenze e capacità soprattutto grazie alla saggezza dei nostri sindacalisti – ha detto Coppotelli – Un impegno che noi oggi chiediamo ai candidati presidenti».
Ripartire insieme
Lavoro, giovani e donne: il Lazio deve tornare a essere il territorio delle opportunità. Nell'agenda Cisl c'è la volontà di rimettere al centro aspettative e occupazione.
«Il Lazio che verrà fuori domani deve poter offrire opportunità ai tanti giovani – ha detto il segretario – Ci sono troppe donne senza lavoro. È necessario guardare avanti verso una nuova regione che sia più connessa, più digitale e più vicina alle persone».
Poi il dibattito si è concentrato sull'ultima legge di bilancio che impegna venti milioni di euro nel settore energetico. «Non vogliamo che le nostre imprese decidano di andare via – ha aggiunto Coppotelli – perché trovano la burocrazia che non consente loro di aprire in tempi certi nuovi stabilimenti». Ma non solo. Il problema della crisi energetica ha spostato l'attenzione soprattutto verso il Basso Lazio. «Oggi troppe imprese si trovano di fronte a impedimenti a causa dei costi energetici troppo alti». Sono tante, infatti, quelle costrette a mettere in cassa integrazione i propri dipendenti. Una priorità evidente, senza se e senza ma. Impossibile fare finta di nulla.
La pandemia della povertà
Un quadro che, secondo Coppotelli, sta portando il Lazio dalla pandemia sanitaria alla pandemia della povertà. «Sono dati oggettivi – ha proseguito il segretario – Ci sono troppe persone che pur lavorando si rivolgono ai sistemi di aiuti alimentari. Il Lazio è una regione molto complessa. La capitale riesce a crescere e a decrescere in maniera costante e continua. Le province di Latina e di Frosinone, invece, stanno scivolando verso il Mezzogiorno d'Italia. I dati ci dicono che la qualità della vita e i sistemi economici non sono in crescita».
Un confronto con la Regione Lazio che deve continuare ad essere costante e continuo finalizzato alla "governance partecipata". «La competizione oggi si gioca su sistemi regionali. C'è tanta voglia e tanta volontà per le regioni che si affacciano per la prima volta in Europa di creare sistemi di competizione globale – ha spiegato Coppotelli – È impensabile oggi avere una regione che non offra possibilità di crescita. La nostra deve essere un'attrazione di cervelli. Non una critica verso qualcuno ma solo una regione che il nostro sindacato auspica da sempre». La realtà delineata non è delle migliori ma davanti a questo Coppotelli ha auspicato un rilancio condiviso.
Formazione, sanità e Pnrr
Rilancio di scuola, università e ricerca. «Tutti settori che marciano su binari paralleli – ha evidenziato Coppotelli – Questa deve essere una nuova visione ancora più attenta per connetterli con la scuola».
Grazie alle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza bisognerà investire in maniera decisa «perché il potenziale esiste e si deve trasformare in una crescita concreta Abbiamo apprezzato molto la cabina di regia all'interno della Regione Lazio per il Pnrr. C'è una bassa scolarizzazione, troviamo dei lavoratori che sono poveri sotto il punto di vista formativo. Siamo sicuri che all'interno del Pnrr ci siano tutte le risposte per rispondere alle difficoltà che ci sono. Risorse che devono generare benessere per le persone e soprattutto nuova occupazione».
Per quanto riguarda la sanità l'agenda auspica maggiore attenzione. «È necessario mettere in campo misure straordinarie per recuperare le scelte sbagliate dei governi passati».
Sulla maggiorazione dell'aliquota dello 0.50 per le Regioni che entrano in regime di commissariamento per la sanità la Cisl chiede di aprire un tavolo per discutere la prosecuzione.
La lunga relazione del segretario Coppotelli si è conclusa con un tema che riguarda la rete delle infrastrutture. «L'autostrada Roma-Latina può rappresentare uno strumento fondamentale di sviluppo. Ma anche la messa in sicurezza della Monti Lepini non è più rinviabile». Tutti interventi necessari al fine di rendere il sistema economico più efficiente e competitivo.
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