Una scommessa vinta quella di Jacopo e Marco Sacchetto con il loro "Evo Laboratorio Gastronomico". Un locale aperto il 28 gennaio 2021, ancora in piena pandemia, perché a quel "andrà tutto bene" loro ci credevano veramente. Dopo esperienze all'estero, Marco e Jacopo hanno deciso di rientrare a Sora e investire nel luogo dove sono cresciuti. Asporto, pranzo, cena e aperitivi. Un lavoro che dà molta soddisfazione ai due giovani titolari.

Una bella attività nella periferia di Sora che nell'ultimo periodo è alle prese con i rincari dei prezzi delle bollette. Un post sulla loro pagina Facebook mostra la bolletta energetica di quest'anno confrontata con quella dell'anno precedente. A parità di costi e stesso periodo di fatturazione il prezzo è quadruplicato. Quindi l'appello dei giovani fratelli al governo, affinché intervenga subito per evitare che altre attività, come la loro, siano costrette ad abbassare la saracinesca.Jacopo Sacchetto è proprietario insieme a suo fratello, Marco, del laboratorio gastronomico.

Perché avete deciso di pubblicare la bolletta sui social?
«Un post simile lo abbiamo fatto a gennaio dello scorso anno perché i costi in bolletta erano già raddoppiati. Adesso sono quadruplicati e siamo ancora più preoccupati perché hanno annunciato nuovi aumenti. I consumi sono identici. Addirittura quelli di novembre-dicembre, dell'anno precedente, erano anche inferiori. Noi riteniamo che sia importante parlare di questo enorme problema, che oggi ci riguarda da vicino. Da soli non ce la facciamo. Le istituzioni devono intervenire subito perché se dovessimo ricevere un'altra bolletta di questa portata saremmo costretti a chiudere».

Avete provato ad adottare qualche soluzione?
«Abbiamo fatto un investimento ulteriore sui pannelli fotovoltaici. Con i pannelli riusciamo a risparmiare il 15% con una bolletta di duemila euro, come arrivava lo scorso anno. Così era un grande vantaggio per noi. Adesso con questi prezzi così alti potremmo risparmiare il 20% in un anno. Inoltre, dalle 18 c'è il 20% di sconto su tutto quello che è sul banco, così evitiamo sprechi e le persone riescono a comprare a un prezzo inferiore. Per adesso stiamo stringendo i denti, ma a breve scadranno i contratti dei nostri dipendenti. Spero che ci mettano nelle condizioni di rinnovarli tutti».