Tanti turisti e non solo al mercato del giovedì mattina. Anche auto parcheggiate. E per questo motivo multate dagli agenti della polizia locale. Un'utilitaria è rimasta posteggiata in via Lungoliri e i vigili urbani non hanno potuto fare altro che lasciare sul parabrezza la contravvenzione. La rimozione forzata della vettura, infatti, non è stata possibile perché lo spazio di manovra del carro attrezzi era insufficiente. Così gli avventori del mercato sono stati costretti a procedere a zig zag tra le bancarelle e l'automobile in questione. Non è la prima volta che un'auto resta parcheggiata proprio in quello stallo il giovedì mattina, quando in tutta l'area vige il divieto di sosta con rimozione.

E un fatto analogo è accaduto sul Lungoliri Mazzini, dove però è stato possibile rimuovere l'auto. Come ha spiegato il comandante della polizia locale, Dino Padovani, alle 7.10 di ieri è stata emessa la sanzione e alle 7.30 il mezzo è stato rimosso con tanto di applauso da parte degli ambulanti che hanno gradito la tempestività dimostrata dal corpo di polizia locale nel risolvere un problema che avrebbe potuto compromettere le vendite della mattinata. Altro aspetto positivo del lavoro svolto dalla polizia locale è quello legato alle auto parcheggiate sui ponti cittadini. Da diversi mesi è in vigore il divieto di sosta lungo i ponti d'accesso all'area del mercato, e non solo il giovedì. Dall'inizio dell'anno sono state comminate più di trenta contravvenzioni per "sosta selvaggia" sui ponti.

Si evidenzia così un'inversione di marcia, dato che nella mattinata di ieri, se da un lato due automobilisti hanno lasciato le proprie vetture nel bel mezzo del mercato, va anche evidenziato che sui ponti nessuno ha parcheggiato. Una bella immagine, finalmente, per chi nel centro storico ci abita e, in caso di necessità, hai l diritto di essere soccorso da un'ambulanza in grado di arrivare sotto casa, senza gli ostacoli rappresentati dalle auto in "sosta selvaggia". La segnaletica orizzontale e quella verticale hanno avuto un ruolo rilevante contro questo deprecabile fenomeno, ma anche le multe hanno aiutato parecchio.