Tra i vicoli del centro storico non si dorme e per il cattivo odore non si possono aprire le finestre. I residenti sono sfiniti. Ed esasperati. A presentare le loro istanze al sindaco Luca Di Stefano, già tre settimane fa, una rappresentanza di cittadini che abita alle spalle della chiesa di San Bartolomeo. È proprio tra i vicoli di via Cittadella che ogni sera gruppi di ragazzi si trattengono a lungo disturbando la quiete delle famiglie che vivono nella zona. E che non ne possono più.
Ma non solo. La movida è sì rumorosa, ma anche violenta. Bottiglie di vetro abbandonate e rotte proprio sotto le abitazioni. E poi i muri imbrattati; i residenti riferiscono di facciate appena ristrutturate sporcate da pallonate e segni lasciati dai giovani che spesso improvvisano delle partitelle tra i vicoli. Per non parlare degli escrementi maleodoranti disseminati tra i vicoli del centro che, complici le temperature elevate, emanano cattivo odore ammorbando l'aria e costringendo i residenti a tenere le finestre chiuse.

Sono molti i sorani che hanno preferito vendere casa e andar via dal centro. D'altronde il problema della vivibilità non è recente ma vecchio di decenni.
Mancano deterrenti efficaci contro lo scarso senso civico che dilaga in città. Come un adeguato impianto di illuminazione pubblica nei vicoli. Per arginare il problema, i residenti, costretti a ricorrere al fai da te per arginare il problema, hanno collocato delle fotocellule all'esterno delle loro abitazioni, ma i soliti vandali hanno rotto anche quelle.

Gli abitanti del centro storico sono stanchi e chiedono all'amministrazione comunale di individuare subito delle soluzioni. A breve termine, chiedono degli interventi tampone almeno per dare una pulita ai sampietrini con l'idropulitrice ed eliminare il cattivo odore di urina e di feci. Ma a lungo termine i cittadini chiedono al sindaco e alla sua squadra di governo di provvedere all'illuminazione completa della zona. E qualcuno ricorda con nostalgia l'ordinanza emanata dall'ex sindaco Cesidio Casinelli che impose il divieto di sostare nei vicoli del centro storico, eccetto che per i residenti. Da allora, purtroppo, la situazione è ulteriormente peggiorata, come gli abitanti vanno ripetendo da tempo.