Proseguono le sollecitazioni all'Asl di Latina, di porre rimedio alle condizioni dei lavoratori dell'ospedale di Formia, in particolare del laboratorio analisi. Una situazione già denunciata dai dipendenti stessi, che lamentava, e continua tutt'ora a lamentare, turni estenuanti di lavoro per soddisfare tutto il golfo, isole comprese: circa 200.000 persone e milioni di esami l'anno. Ora ad intervenire è anche l'Unione Sindacale di base di Latina, che nei giorni scorsi ha svolto assemblee con il personale del laboratorio analisi dell'ospedale di Formia dove sono state evidenziate le criticità organizzative rispetto alla carenza del personale dirigente e di comparto.
«Si fa presente – hanno spiegato dal sindacato - che attualmente la dotazione organica è cosi composta: 6 tecnici sanitati a tempo indeterminato, di cui 2 fruitori di legge 104 e 1 in aspettativa fino a settembre 2022; altri 2 tecnici a tempo determinato di cui uno con turni di 6 ore e un altro in ALPI al 50%. Il totale dei Tslb è di 9 unità. Per quanto riguarda i dirigenti medici sono 6 a tempo indeterminato di cui H 24 e di cui 2 fruitori di legge 104 e un dirigente tecnico Suma a 30 ore settimanali in H 6 per un totale di 7». Numeri questi che non trovano rispondenza nella normativa di riferimento. Per quanto concerne il laboratorio analisi ospedale di Formia sono previsti in dotazione organica 9 tecnici e 8 dirigenti medici. Considerando che l'attività di tale laboratorio supera di gran lunga i 500mila esami l'anno, a questi vanno aggiunti 3 tecnici e 3 dirigenti per le attività di Microbiologia e Virologia.
«Quindi – ha concluso - a fronte dell'evidente carenza del personale che si aggrava ancora di più in considerazione del piano ferie a cui ha diritto il personale, della elevata mole di esami giornalieri da effettuare, riteniamo indispensabile trovare una soluzione urgente per poter continuare a svolgere il servizio». Scopo della nota quindi, oltre a far presente la situazione disastrosa del personale ospedaliero, il sindacato ha richiesto un urgente incontro per affrontare e trovare soluzione al problema.
Una situazione questa, già contestata dal segretario generale della Uil Funzione Pubblica che recentemente hai inviato una lettera, l'ennesima, al direttore generale dell'Asl Latina Silvia Cavalli, proprio per denunciare la carenza di dotazione organica del Tslb Dea di primo livello: «Sarebbe doveroso verificare i carichi di lavoro all'interno delle stesse specifiche unità operative aziendali. Il personale interessato è fisicamente e psicologicamente affaticato». Per questo la Uil ha chiesto di porre in essere tutte le procedure amministrative affinché si possa assumere nuovo personale a tempo indeterminato».