Una funivia che colleghi Prato Di Campoli a Pizzo Deta. L'idea, aveva preso piede durante la campagna elettorale verolana tre anni fa, sotto la spinta e lo studio di Maria Grazia Cestra. Oggi è proprio l'ingegnere, già candidata con Marco Bussagli e oggi in corsa a Frosinone a sostegno di Riccardo Mastrangeli sindaco, a riportare in auge il progetto. «Si tratterebbe di un'opera da realizzare grazie ai tanti fondi europei che l'Unione sta stanziando in maniera sempre più massiccia. La funivia andrebbe ad unire Prato di Campoli al primo tronco di Pizzo Deta con un ulteriore collegamento a valle, dunque al secondo tronco, individuato tra le zone di Santa Maria Amaseno e Santa Francesca.
Un'opera simile creerebbe un importante indotto economico per la città dal momento che andrebbero potenziati molti servizi in previsione di un aumento di flussi turistici. Sarà necessario infatti adeguare le aree parcheggio e incentivare i servizi di trasporto pubblico. Non dovrà esserci carenza di servizi igienici così come i punti di ristorazione e le attività ricettive dovranno essere in numero adeguato alla domanda. Il tutto dovrà ovviamente essere portato avanti attenzionando in primis l'impatto ambientale e inserendo l'opera in armonia con il contesto paesaggistico».
Con questo primo prospetto, l'ingegnere Maria Grazia Cestra traccia le linee generali del progetto. Un'idea che, a fronte di due anni di restrizioni a causa della pandemia, porta nuovamente la montagna al centro anche di un interesse sociale. «Nella mia visione, alla bella stagione si associa un consistente flusso turistico di famiglie, di giovani e di anziani, tante strutture con posti letto curate e ospitali, molti bar e punti di ristorazione, una rete di servizi di collegamento tra le varie zone, nuove attività di fornitura e sostegno delle attività turistiche, eventi culturali e di aggregazione per l'intrattenimento delle numerose persone presenti nella nostra area. Ho immaginato un nuovo substrato sociale e economico attivo, con nuove attività economiche e nuove figure professionali a servizio dei turisti richiamati dalla presenza della funivia, dove anche i nostri giovani investono il loro futuro».