Maxi operazione di demolizione delle stalle abusive: automezzi e forze dell'ordine nelle località Baiolardo e Campopiano per eseguire le ordinanze. Giornata movimentata quella di ieri alla periferia della città, dove gli operai hanno proceduto alla demolizione delle stalle realizzate senza autorizzazioni da alcuni componenti della famiglia rom De Silvio e utilizzate come rimesse per il foraggio del bestiame.

Dopo una lunga battaglia condotta a colpi di carta bollata, blitz e sopralluoghi, ieri mattina gli operatori della ditta aggiudicatrice della gara d'appalto hanno demolito i manufatti abusivi costruiti a Baiolardo e Campopiano. A seguire le operazioni, oltre ai tecnici del Comune, anche gli agenti della polizia di Stato, i carabinieri e la polizia locale.

Le operazioni di demolizione sono proseguite per tutto il giorno destando la curiosità di residenti e passanti che si sono imbattuti, come nel caso di via Baiolardo, nella chiusura al traffico della strada per consentire il movimento degli automezzi. Intanto in municipio si sono vissuti momenti di agitazione. In mattinata un gruppo di rom si è recato in Comune chiedendo, in maniera piuttosto animata,di parlare con il sindaco.

Sul posto sono subito giunte le forze dell'ordine che hanno ripristinato l'ordine e presidiato per tutta la mattinata il palazzo comunale. Il sindaco Luca Di Stefano ha poi incontrato un rappresentante della famiglia De Silvio. "È stato avviato un procedimento per la demolizione di queste stalle abusive che risale a tempo fa e in questi mesi è stato dato il via libera alla sua esecuzione - ha spiegato il primo cittadino - Si è proceduto con la demolizione prima in via Baiolardo e poi in via Campopiano".

Un intervento che era in programma da tempo, come sottolinea una nota della polizia: "La determinazione ad operare gli abbattimenti, giunta dopo un lungo e complesso iter amministrativo, è stato un forte segnale di sostegno all'opera di ripristino della legalità, fortemente voluta dalla Questura sul territorio di Sora, nel solco dell'azione di contrasto alla criminalità iniziata con l'operazione "Requiem" della Squadra mobile, che aveva portato all'arresto di diversi personaggi, tutti coinvolti a vario titolo in un'associazione per delinquere ben radicata nella cittadina".