Una strada disseminata di buche, dossi, dislivelli e, come testimoniano i cittadini, anche di rifiuti. È la bretella che collega l'area industriale di Broccostella a Sora, la Schito-Colle d'Arte, una strada nata per mitigare l'assenza del raccordo tra la superstrada Ferentino-Sora e la Sora-Cassino-Avezzano, che riserva sempre tanti problemi a chi la percorre giornalmente.
Il raccordo incompiuto tra le due superstrade costringe i mezzi pesanti a percorrerla. I tir tagliano così viale San Domenico per poi raggiungere l'imbocco della superstrada a Broccostella. Un tratto di pochi chilometri divenuto impercorribile per le tante buche e i rattoppi che si sono susseguiti negli anni, soluzioni tampone che non risolvono il problema della carreggiata sconnessa. Manca una manutenzione sistematica per l'asfalto, che non viene rifatto ormai da molti anni, e i viadotti sono disallineati tanto che si sono creati dei veri e propri scalini che mettono a dura prova gli ammortizzatori dei mezzi in transito.
L'amministrazione del sindaco Luca Di Stefano, nell'attesa di poter utilizzare il finanziamento ottenuto dalla precedente giunta, è intervenuta smussando gli scalini sul primo tratto. Ma non basta. Il secondo tratto, infatti, resta un disastro.
Ma i problemi della Schito Colle d'Arte non finiscono qui. Come segnalato e documentato da alcuni cittadini, ai lati della carreggiata giacciono rifiuti di ogni tipo: bustoni pieni d'immondizia, bottiglie di vetro, materiale edile, pneumatici. Una discarica a cielo aperto. E non si tratta di abbandoni recenti. Da mesi, infatti, quegli scarti restano lì, più o meno coperti dalla vegetazione che avanza. Li lanciano dalle auto in corsa, oppure li depositano sotto i viadotti. È necessaria una radicale bonifica, ma anche maggiori controlli e l'installazione delle fototrappole per scovare chi si macchia di simili reati ambientali e multarli pesantemente.