Morto in casa un giovane di ventitré anni. La domenica appena passata è stata segnata dalla tragedia a San Giorgio a Liri. Nella serata di sabato un ragazzo di appena ventitré anni, di origini nigeriane, richiedente asilo politico, domiciliato presso il Centro di accoglienza di via Porchio - nel comune di San Vittore - è stato ritrovato senza vita in un'abitazione in via Difese a San Giorgio a Liri, dove, a quanto emerso dalle prime indiscrezioni apprese sul posto, stava passando la serata con degli amici, probabilmente tutti suoi connazionali. O forse, ma questo è un altro elemento da approfondire, potrebbe anche essersi trasferito a San Giorgio da qualche tempo. Sono stati i suoi connazionali a chiamare i soccorsi: il giovane era in camera, senza vita.

Daniel Oscar Jie è stato stroncato probabilmente da un malore. Ma sulle cause dell'improvviso decesso è troppo presto per avanzare qualsiasi ipotesi. Intanto il corpo, stando alle prime analisi, non mostrerebbe ferite il che ha fatto escludere la pista di una morte violenta e, quindi, l'apertura di una indagine per omicidio. I medici, intervenuti sul posto, non hanno potuto accertare cosa abbia provocato il suo prematuro decesso. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della locale stazione, della Compagnia di Pontecorvo guidata dal capitano Tamara Nicolai.

Sul posto, nell'immediatezza del fatto, sono intervenuti i militari della stazione di San Giorgio, comandati dal maresciallo Luca De Angelis che hanno eseguito ogni accertamento necessario.
Il corpo del ventitreenne, subito dopo la constatazione cadaverica, è stato trasferito presso l'obitorio dell'ospedale di Cassino.
L'Autorità giudiziaria incaricata di approfondire quanto accaduto, vagliati tutti gli elementi raccolti dai militari, ha disposto l'autopsia per capire cosa abbia provocato il decesso.