Un tentato omicidio nato nel mondo dello sfruttamento della prostituzione. E poi anche la droga. Per l'indagine Uti dominus, il pubblico ministero Samuel Amari ha formulato al gup Antonello Bracaglia Morate le richieste di condanna per quanti hanno scelto la via del rito abbreviato.
Per il principale imputato Julian Maloku, albanese, 38 anni, accusato di aver sparato un colpo di pistola alla testa del rivale, il 9 dicembre 2019, nonché di sfruttamento della prostituzione la richiesta di condanna è a 8 anni, 10 mesi e 20 giorni. Per la vittima del tentato omicidio, Aljbion Abazovski, macedone, 28, ritenuto il capo dell'organizzazione, per il reato associativo, la prostituzione e la droga il pm ha chiesto otto anni.
Per il fratello di questi Egzon, 21, per associazione e droga la richiesta è stata di 6 anni e 4 mesi. Per la moglie di Albi Mevljana Abazovska, 29, per associazione e droga, la richiesta è 4 anni e 4 mesi. Per Klodian Mazari, 29, albanese, chiesti 7 anni e 8 mesi, sempre per associazione e droga. Per Cami, accusato della ricettazione dell'arma usata da Maloku, rubata in una casa di Ceccano, della prostituzione e di una tentata estorsione proposti cinque anni. Per Cristina Prohor, 26, per associazione la richiesta è tre anni.
L'udienza è stata aggiornata a fine febbraio e a inizio marzo per il proseguo della discussione, in considerazione del fatto che il gruppo accusato solo di spaccio (cocaina, tra Frosinone e Castro dei Volsci) ha deciso per il rito ordinario. Sono quindici le persone implicate nel procedimento aperto a seguito delle indagini condotte dalla squadra mobile.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Riccardo Masecchia, Giampiero Vellucci, Alberto Patarini, Marco Maietta, Emilio Martino, Fabio Della Corte, Paola Fedela, Camilla Urso, Biagio Giardiello e Giovanni Tedesco.