L'esatta collocazione della stazione per il treno ad Alta Velocità deve essere ancora precisamente individuata. Ferentino parte in pole position ma nella sostanza dei fatti non c'è alcuna ufficialità. Questo significa che Cassino può ancora giocarsi le sue carte per far sì che la stazione venga collocata nel territorio. O proprio a Cassino, tramite l'interconnessione, oppure si valutano le ipotesi di Pignataro e Roccasecca.
Nel consiglio comunale di martedì scorso è stato istituito il tavolo delle grandi opere deputato a discutere delle importanti infrastrutture e quindi tra queste la Tav. Nei prossimi giorni verranno individuati i membri (tre consiglieri di maggioranza e due di opposizione) e contemporaneamente va avanti anche il tavolo della Consulta dei sindaci.

Un nuovo elemento da cui partire è la lettera inviata da Ferrovie dello Stato in risposta all'attività Alessio Carlino che da tempo sta portando avanti la battaglia denominata "buonsenso" per avere la Tav a Cassino. Il passaggio cruciale della lettera, che dà speranze a Cassino, è il seguente: «Il protocollo sottoscritto con la Regione Lazio prevede l'istituzione di un Gruppo di Lavoro in ambito RFI che, con proprio personale tecnico e specializzato di settore, esplorerà tutte le possibili alternative, per individuare la migliore soluzione in termini di costi/benefici e di bacino di utenza potenzialmente interessato nel breve, medio e lungo periodo. Ne consegue che è tuttora in fase di studio l'esatta collocazione geografica della stazione AV». Questo significa, in sostanza, che Cassino ha ancora ottime possibilità.

Tuttavia nella lettera si precisa: «Nella conferenza stampa del 23 aprile in Regione alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, del presidente della Regione Lazio e dell'assessore alla Mobilità ed alle Infrastrutture, Ferrovie dello Stato Italiane ha presentato uno stralcio del piano industriale del gruppo FS con focus sulla regione Lazio ed in particolare su tre temi principali. Per il servizio di fermata a infrastrutture costanti sono stati previsti due treni al giorno, uno in direzione sud e l'altro in direzione nord, con l'obiettivo di misurare, nei prossimi mesi, la reale capacità di flusso e la risposta del territorio al servizio AV.

Il rendering
Il rendering illustrato in conferenza stampa di una possibile stazione AV tiene conto della fattibilità tecnica per la costruzione della stazione sulle infrastrutture attualmente in esercizio, della possibilità di espropriare i terreni interferenti senza causare disagi ai terzi confinanti e del collegamento diretto - già esistente - dello svincolo autostradale di Ferentino verso la stazione in parola. Per completezza di informazione e in linea con quanto sottoscritto nel protocollo di intesa con la Regione Lazio, si comunica che nel corso degli ultimi anni è stato manifestato a RFI l'interesse, da parte delle istituzioni locali (Provincia di Frosinone, Comune di Roccasecca, Università di Cassino), di avviare specifici studi per la realizzazione di una stazione AV che potesse raggiungere il Cassinate». La partita sembra insomma apertissima per questo l'attivista Alessio Carlino invita a fare squadra e dice: «Chi ha voglia e tempo collabori contributi e idee».