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Ceprano

Cinghiali, bocciato il comune

Il Tar accoglie il ricorso di “Libera caccia” contro l’ordinanza che vieta le doppiette in una vasta area. Ora l’attività venatoria finalizzata al contenimento degli animali selvatici può ripartire regolarmente

Cinghiale

Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha dato ragione alla “Associazione nazionale libera caccia” annullando l’ordinanza con cui il sindaco di Ceprano, lo scorso 8 aprile, aveva vietato la caccia al cinghiale in una vasta porzione del territorio agro-silvo-pastorale e condannando il Comune alle spese di giudizio.


Il provvedimento del sindaco, motivato formalmente come misura a tutela della pubblica incolumità, aveva suscitato polemiche e proteste da parte del mondo venatorio. E a nulla era valsa la formale richiesta di “Libera caccia” di annullare la delibera. Secondo i giudici amministrativi l’atto è viziato da un “palese difetto di istruttoria, da un eccesso di potere e da altre violazioni di legge” e inoltre non risulta coerente con le linee guida di contrasto alla peste suina africana.A impugnare l’ordinanza davanti al Tar è stata proprio l’associazione “Libera caccia”, difesa dagli avvocati De Simone e Ullucci, unica associazione venatoria a intraprendere un’azione legale contro il provvedimento del sindaco Marco Colucci.

«Non ci siamo fermati alle parole - sottolinea il presidente nazionale Paolo Sparvoli - ma ci siamo assunti la responsabilità di agire concretamente. È una vittoria non solo per Ceprano, ma per tutti i cacciatori italiani». Sulla stessa linea il segretario generale Angelo Ciotoli, che ha firmato l’atto di ricorso: «Abbiamo contrastato con strumenti legali e tecnico-scientifici una decisione che rischiava di sostituirsi alle competenze dello Stato e delle Regioni in materia venatoria». La sentenza è stata accolta con soddisfazione dal mondo venatorio locale, che nei mesi scorsi aveva visto sospesa un’attività radicata nella tradizione e utile anche per il contenimento della fauna selvatica. Ora, con la caduta del divieto, la stagione di caccia al cinghiale potrà riprendere regolarmente anche nel comprensorio cepranese.

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