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Cassino

Tassa sui passi carrabili. Nel 2026 i cittadini diranno addio all’imposta

Una manovra che sgraverà le famiglie dal pagamento di 80.000 euro. Il tributo sarà sospeso su diretta volontà dell’amministrazione

Tassa sui passi carrabiliNel 2026  i cittadinidiranno addio all’imposta

Maria Rita Petrillo e il sindaco di Cassino Enzo Salera

La tassa sui passi carrabili non sarà più un problema per i cittadini di Cassino a partire dal primo gennaio 2026. Prevista, infatti, la sospensione dell’odiato tributo che pesa sulle tasche di migliaia di utenti titolari dei passi carrabili per entrare in garage o in altri locali con ingresso dalle strade comunali. Si tratta di una manovra da circa 80.000 euro: una cifra importante, che non inciderà più - secondo le previsioni - sulle tasche de cittadini. Una decisione presa dall’amministrazione guidata dal sindaco Enzo Salera analizzando le doglianze degli utenti ma anche i ricorsi presentati dagli stessi.

L’amministrazione è dunque pronta a mantenere la promessa di abolire la tassa sui passi carrabili dal 1° gennaio 2026, così come avevano annunciato il sindaco Salera e la presidente della Commissione bilancio, Maria Rita Petrillo. Una scelta importante, vagliata a dovere per venire incontro alle famiglie, fiaccate da una recessione che non conosce fine e che trova un contesto di particolare gravità nell’attuale stallo economico legato a Stellantis.

Lo scontro
Una questione, quella legata alla sospensione della tassa sui passi carrabili, che già ha aperto un acceso confronto tra maggioranza e opposizione. Dibattito rinvigorito anche nel recente consiglio comunale in cui - in seno al punto legato alla variazione del Bilancio di previsione 2025-2027, oltre alla approvazione della variazione prevista e già deliberata in Giunta per la Stazione di posta - è stata rilanciata la questione relativa proprio alla tanto odiata tassa. In particolar modo, è stata riaperta la querelle legata alla mozione presentata dai consiglieri di minoranza e indirizzata già in precedenza ai vertici dell’esecutivo con l’obiettivo di chiedere la revisione urgente della delibera commissariale ad hoc numero 28 del 19 marzo 2019. Un provvedimento adottato sei anni fa dal commissario straordinario con poteri di Giunta e relativo proprio al rilascio e al mantenimento dei passi carrabili. La mozione dei consiglieri di minoranza avanzerebbe un’ipotesi di sospensione della delibera, con effetto sostanzialmente retroattivo: questo è il nodo ritenuto inammissibile per legge dalla maggioranza, affrontato proprio durante l’assise fiume dei giorni scorsi. «Se fosse stata approvata l’abolizione della delibera commissariale del marzo 2019 (dunque con effetto retroattivo, ndr) si sarebbe registrata una grave violazione della legge che non permette l’abolizione di tasse e imposte retroattive» hanno evidenziato dalla maggioranza a margine dell’assise. Una questione che ha ingenerato un duro scontro.

Le valutazioni
«La sospensione da gennaio prossimo di una delle tasse più “odiate” dai cittadini comporterà un importante sgravio per gli utenti - ha sottolineato sul punto il sindaco Enzo Salera - In realtà si tratta di una imposta che avevo già sospeso quando ricoprivo il ruolo di assessore al Bilancio, dopo una richiesta fatta dall’allora compianto consigliere Vincenzo Durante. Una richiesta avanzata con determinazione da Durante e dalla sua forza politica, in accoglimento di tante richieste dei cittadini. Tassa sospesa fino al 2019, quando il commissario prefettizio l’aveva reintrodotta sulla base della dichiarazione di dissesto. Per tutto il periodo del dissesto non è stato ammissibile sospendere la tassa, cosa invece ora possibile per un impegno ben preciso preso da questa amministrazione. Stiamo lavorando alla predisposizione del bilancio di previsione, che approveremo entro dicembre, avendo individuato le risorse per la copertura di questa entrata grazie a un lavoro sul bilancio stesso che permette di liberare delle risorse e intervenire su altri servizi. Oltre che su opere di manutenzione importanti». «Una tassa che pesa sui cittadini e che verrà sospesa per espressa volontà dell’amministrazione per aiutare molte famiglie, in questo momento di grave difficoltà e in un periodo storico economicamente fragile, ancor più complesso in una realtà come la nostra legata a filo doppio a Stellantis, in forte ed evidente crisi. Una scelta - ha continuato Maria Rita Petrillo, presidente della Commissione bilancio - fatta di concerto con gli uffici tecnici: così possiamo andare incontro ai cittadini pur mantenendo in ordine i conti».

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