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Cassino

Sicurezza, serve un'accelerata

I consiglieri Buongiovanni, Petrarcone, Noury, Ranaldi, Chiusaroli e Di Mambro scendono in campo. «Non abbiamo sottoscritto la richiesta di un consiglio straordinario: proposte allarmistiche e poco concrete»

Sicurezza, serve un'accelerata

«Abbiamo a cuore la sicurezza dei cittadini, che auspichiamo vengano sempre più ascoltati e coinvolti anche in questo ambito così importante per la convivenza civile. E ci auguriamo che su questo tema così delicato si esca fuori dalle logiche della polemica politica e della contrapposizione per lavorare uniti, pur nella distinzione dei ruoli, nel supremo interesse della nostra comunità». Una posizione netta, quella dei consiglieri comunali Arturo Buongiovanni, Silvestro Golini Petrarcone, Nora Noury, Alessio Ranaldi, Riccardo Chiusaroli e Carmine Di Mambro che scendono in campo dopo la richiesta di convocazione urgente del consiglio comunale straordinario sul tema della sicurezza caldeggiata dai consiglieri del polo civico. Un passo dopo l’altro, a seguito dei gravi fatti registrati in città: risse, attività danneggiate e date alle fiamme (come in via del Carmine), attentati incendiari persino ai danni di un magistrato.

Giovedì l’incontro in Comune con gli esercenti per fare il punto della situazione e trovare strategie condivise: oltre al decalogo “anti-malamovida”, si è discusso anche di come poter arginare il grosso problema dell’alcol consumato dai minori. Dal confronto è emersa pure la necessità di evitare che i minori bypassino gli esercenti, acquistando alcol dai distributori. Ecco l’importanza di installare telecamere in prossimità degli stessi distributori e di prevedere blocchi intelligenti. Poi l’impegno di riunirsi periodicamente.

Nel dettaglio

In un momento molto delicato per la città, finita al centro di tre vertici del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica dopo i gravi fatti registrati nell’ultimo periodo, l’apertura alle associazioni di categoria, agli esercenti e agli istituti di vigilanza è fondamentale. Ma, allo stesso modo, lo è pure la compattezza della politica.
«Sicuramente il tema della sicurezza urbana e del presidio della legalità costituisce materia di assoluto rilievo, da affrontare con la necessaria responsabilità, determinazione e rispetto delle competenze istituzionali. Negli ultimi mesi Cassino è stata teatro di episodi gravi (risse, aggressioni, furti, spaccio di droga, fino ad arrivare all’incendio dell’auto di un magistrato), e noi abbiamo più volte e in varie sedi denunciato - pur senza cadere nell’allarmismo e nella demagogia - il deficit di sicurezza nella nostra città, che ha destato seria preoccupazione da parte dei cittadini ed in particolare delle famiglie e degli operatori commerciali, che sentono il peso di una situazione divenuta oramai insostenibile» hanno affermato i consiglieri. «Si poteva e si doveva intervenire prima - hanno rilanciato dalla minoranza - Riteniamo pertanto necessario un cambio di passo, e continueremo a compulsare la maggioranza affinché questo grave problema venga affrontato in maniera efficace». Più nel dettaglio, i consiglieri di minoranza hanno avanzato alcune proposte, tra cui il rafforzamento dei controlli nel fine settimana.

«Auspichiamo che, come da noi più volte richiesto, gli agenti della polizia municipale vengano efficacemente impiegati anche in orari serali e notturni per una maggiore presenza anche nelle periferie, e il centro urbano venga più intensamente presidiato soprattutto durante il fine settimana, al fine di prevenire i reati, ed in particolari quelli contro la persona e contro il patrimonio. Auspichiamo anche un più stretto coordinamento con le forze di polizia e le istituzioni competenti in materia di sicurezza, e confermiamo la nostra volontà di svolgere, anche in questo ambito, una opposizione orientata a risultati concreti e non demagogica. Ed è per questo che abbiamo ritenuto di non sottoscrivere il documento che ci è stato sottoposto, che nel richiedere un consiglio straordinario avanzava proposte allarmistiche e prive dei requisiti di concretezza e realizzabilità che per noi dovrebbero caratterizzare l’attività amministrativa. Sarebbe stato certamente più utile un lavoro di squadra per l’obiettivo comune di indurre questa amministrazione lenta ad affrontare il problema sicurezza in prospettiva risolutiva - si legge ancora nella nota congiunta - come sta facendo a livello nazionale l’attuale governo di centrodestra a tutela della incolumità dei cittadini e della proprietà privata».

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