Avevano chiesto delle modifiche al calendario delle isole pedonali all'amministrazione comunale e qualche apertura nei confronti dei commercianti di via Moro c'è stata da parte del Comune. In una lettera protocollata nei giorni scorsi, gli esercenti, infatti, avevano scritto che «sia i commercianti di via Moro che l'amministrazione comunale di Frosinone hanno l'obiettivo comune di rendere via Aldo Moro un corso fruibile e affollato, e che l'isola pedonale organizzata con i dovuti accorgimenti è coerente con questo obiettivo, è, tuttavia, doveroso ammettere che l'esperimento "isola pedonale" degli ultimi due mesi, causa maltempo e disabitudine dei ciociari ad un corso esclusivamente pedonale, ha fatto registrare, specie nella giornata del sabato, un calo importante delle presenze e dell'incasso giornaliero. Onde evitare che il danno economico assuma dimensioni ben più grandi, chiediamo, almeno per il periodo invernale, di aprire la strada al traffico: tutti i sabato (fino al 31 gennaio); il week end del Black Friday (30/11 e 1/12); giorni a ridosso del Natale 21/12, 22/12, 23/12, 24/12; l'inizio dei saldi invernali 4/01, 5/01, 06/01; in caso di pioggia».

«A fronte di quanto detto - proseguiva la missiva - ci impegniamo a costituire un comitato di via Aldo Moro entro il 31/01/2020, finalizzato ad avere una comunicazione diretta con l'amministrazione per pianificare l'isola pedonale primaverile con attività ludiche ed eventi, creando cultura ed aggregazione. L'idea è quella di educare la gente ad un corso piacevolmente libero dal traffico affinchè parcheggiare fuori dal corso diventi un fattore culturale e non un sacrificio; "la città è dei bambini che giocano e non delle macchine che sfrecciano". Ribadiamo l'importanza di accogliere le richieste di apertura del corso per le suddette date e la totale disponibilità, da parte nostra, a collaborare».

A fronte di queste richieste l'amministrazione comunale ha detto sì per i giorni di 23 e 24 dicembre e del 6 gennaio 2020 e per la revoca dell'isola pedonale nei giorni di pioggia.
Ciò che ha prevalso nella riflessione generale dell'ente di piazza VI dicembre è stata in primis una necessità ineludibile di tutela della salute pubblica, considerata l'elevata esposizione della popolazione alle polveri sottili, soprattutto nelle zone più trafficate, una piaga cui si può porre rimedio soltanto con un cambio di mentalità, di abitudini e anche con l'introduzione di forme di mobilità alternativa che sono funzionali al miglioramento della qualità della vita e della vivibilità degli spazi urbani. Per questo molti margini di manovra non ci sono.

In seconda battuta, hanno fatto sapere dall'amministrazione, si è tenuto presente come un'isola pedonale produca effetti positivi nell'immediato e sul lungo periodo.
Da subito c'è una riduzione dei livelli di smog e di inquinamento acustico accompagnata da una crescita del numero di utenti del trasporto pubblico. Contestualmente c'è un generale aumento della vivibilità e della sicurezza: come dimostrano alcune analisi realizzate nei paesi anglosassoni, le pedestrian zone, particolarmente affollate e dunque soggette a una sorta di sorveglianza naturale, funzionano da deterrenti contro la microcriminalità. Scontato è poi il miglioramento della sicurezza stradale. Infine, come segnala un vecchio studio di Legambiente e Confcommercio, c'è una notevole rivalutazione del mercato immobiliare e l'innalzamento del volume d'affari delle attività commerciali non inferiore al 20%