Spazio satira
Arpino
27.06.2025 - 13:00
Foto Massimo Scaccia
Quello che probabilmente sarebbe dovuto essere un momento per chiarire alcuni comportamenti che non piacevano alla vittima, si è trasformato in un dramma. Ma saranno le indagini, subito avviate dai carabinieri intervenuti sul posto, e gli esiti dell’autopsia, a chiarire ogni dubbio sull’esatta dinamica di quanto accaduto in un calda serata di fine giugno alla periferia di Arpino, in località Moncisterna, al confine con Isola del Liri, dove è morto dissanguato Antonio Altilia di quarantadue anni.
L’uomo, residente a Isola del Liri con la moglie e il figlio, sarebbe finito su una porta finestra dell’abitazione dove vivono la madre, il fratello (in quel momento non presente in casa), la cognata e il nipote, dopo averla rotta con un pugno e si sarebbe ferito con i vetri frantumati. Ha perso molto sangue e inutili sono stati, purtroppo, i soccorsi. La chiamata al 112, unico numero di emergenze, è arrivata intorno alle 22. I familiari del quarantaduenne hanno contattato i soccorsi ma ogni tentativo di strappare l’uomo alla morte è stato inutile. Le indagini si stanno svolgendo senza escludere alcuna ipotesi circa le cause e la dinamica dei fatti che hanno determinato il decesso, anche se la pista più accreditata sembra essere quella di una caduta accidentale.
Antonio Altilia avrebbe raggiunto la casa dove vivono i familiari e sarebbe sfociata una discussione con il nipote (anche di questo si stanno accertando i militari). Il minorenne si sarebbe chiuso a chiave in casa e lo zio avrebbe cercato di aprire la porta-finestra che si è sfondata e lui sarebbe finito sulla vetrata in frantumi. Sul posto c’era anche il figlio della vittima che era andato con lui nell’abitazione dei familiari. La casa è stata sottoposta a sequestro per i rilievi necessari e per i successivi accertamenti di natura tecnica ed è stata disposta l’autopsia sul corpo della vittima. Sequestrati anche i telefonini dei presenti, come da prassi in simili circostanze.
I fatti
La notizia di quanto accaduto nella tarda serata dell’altro ieri ha scosso le due comunità di Isola del Liri e Arpino. Un dramma su cui gli investigatori stanno lavorando a 360 gradi per chiarire ogni dubbio. Il procuratore Carlo Fucci, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella mattinata di ieri, ha dichiarato che non si esclude alcuna ipotesi. Sul luogo dei fatti sono intervenuti i carabinieri di Sora ed il sostituto procuratore di turno, che ha assunto la direzione delle indagini con il coordinamento del procuratore della Repubblica. Le indagini, dunque, si stanno svolgendo senza escludere alcuna ipotesi circa le cause e la dinamica del decesso. L’ipotesi prevalente al momento, «sia pure – come sottolinea la Procura – in un contesto complesso» è quella dell’accidentalità del fatto, ma saranno effettuate ulteriori valutazioni sulle attività necessarie dal punto di vista tecnico-investigativo, per comprendere se gli elementi acquisiti lascino spazio a un’ipotesi che possa determinare una responsabilità colposa o altro.
Ieri mattina il sostituto procuratore ha effettuato un secondo sopralluogo unitamente ai militari della compagnia di Sora per un’ulteriore valutazione. Nella notte tra mercoledì e giovedì, e ieri mattinata, inoltre, sono state ascoltate dai carabinieri diverse persone informate sui fatti. Antonio Altilia, per tutti Tony, era molto conosciuto. Viveva a Isola del Liri con la sua famiglia. Lavorava come camionista ed era un appassionato di cavalli. Un grande lavoratore, dedito alla famiglia, sempre solare, un bravo papà e un bravo marito. Così lo ricordano gli amici più cari.
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