Proteste in vista
12.11.2025 - 14:21
Tari per l’anno 2025, in arrivo le prime cartelle di pagamento; cittadini inviperiti per il vertiginoso aumento e minaccia di proteste alquanto eclatanti. Un periodo affatto allegro, per l’assessore Carlo Marino che oltre alla delega alla cultura e al turismo detiene anche quella al bilancio con annessi tributi. Il consiglio comunale aveva deliberato la tariffa Tari per l’anno 2025, che nessuna forza politica aveva contestato nei modi e termini di legge. L’Agenzia delle entrate e riscossione, incaricata dal Comune dietro compenso di circa 60.000 euro, ha iniziato l’invio delle cartelle di pagamento, e la rabbia degli utenti sta montando a dismisura.
La composizione del gettito, secondo i calcoli degli uffici comunali, comprende: tassa 3.797.876 compreso agente di riscossione; al gettito netto di 3.739.920 vanno aggiunte le componenti perequative e la Tefa (addizionale provinciale 5%) di 189.531. Il tutto, suddiviso nei 9.802 avvisi di pagamento spediti. Come termine di paragone, la Tari del 2022 era di 3.013.000, quella del 2024 di 3.348.000. I numeri destano sconcertoe in molti si chiedono se sia legittimo che il Comune incassi una somma superiore al costo del servizio. Le leggi hanno subito qualche modifica, ma non tanto da giustificare tale lievitazione. La gente si sente tartassata e sta prendendo corpo l’idea di ripetere una forma di protesta attuata qualche anno fa: depositare i sacchi di immondizia sotto Palazzo d’Iseo.
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