Spazio satira
Triathlon
10.09.2023 - 16:24
Gianluca Decina
Da Cervaro a Cervia, Gianluca Decina il prossimo 16 settembre affronterà (di nuovo) una delle gare più dure al mondo, la "Ironman Italy 2023" sulla spiaggia della località romagnola. Da percorrere: 3.8 chilometri a nuoto, 180.2 in bicicletta e 42.169 di corsa, una maratona.
E' una della tappe più importanti del Circuito Ironman che vedrà sulla riviera oltre 6000 partecipanti da tutto il mondo. Queste le sue sensazioni nel racconto che ci ha inviato.
«Diventare un Ironman significa sacrificio, dedizione e passione per uno sport, il Triathlon, che ti segna e come spesso mi piace raccontare, ti cambia la vita. Le distanze da affrontare per chi decide di vivere il Triathlon sono diverse: c'è lo Sprint, il più corto ma sicuramente il più veloce, la distanza Olimpica, quella dei Campionati Europei e Mondiali di questa specialità che si sviluppa in 1,5 km di nuoto, 40 km di bici e 10 km di corsa, poi ci sono i Triathlon Medi, la distanza doppia di un Olimpico con 1.9 km di nuoto, 90 km di bici ed una mezza maratona di corsa. Nel circuito Ironman questa distanza viene chiamata 70.3 che è la somma delle miglia che le tre discipline forma, per finire c'è l'Ironman 140.6 che corrisponde esattamente al doppio di una distanza media».
«Eccoci in Emilia Romagna, la terra dei motori e dei sognatori - racconta Decina -, Ironman Italy approda nella città romagnola di Cervia per la quinta edizione, un evento mondiale che porta sulla spiaggia della Romagna oltre 6000 atleti proveniente da tutto il mondo, tutti con un unico grande sogno: diventare Ironman. L'Ironman Italy è soltanto una delle tante tappe che il Circuito Internazionale prevede: Australia, Stati Uniti, Cina, Giappone, Europa e tanti altri posti meravigliosi dove migliaia di atleti tutti gli anni provano a guadagnare la famosa "M" rossa».
Quest'anno, esattamente il 16 settembre sulla spiaggi di Cervia c'è un ragazzo di Cervaro, Gianluca Decina pronto ad affrontare ancora una volta quest'impresa per fregiarsi di quella medaglia che porta con sé sacrificio, dedizione ed un pizzico di follia. Ultime settimane di duro allenamento, si raccolgono le forze e soprattutto la passione per essere pronti ad affrontare una delle gare più dure del mondo. Il 16 settembre quando la sabbia è ancora umida ed il sole si fonde con il mare all'orizzonte il suono di una campana darà il via all'Ironman Italy 2023, tanti i volti sconosciuti che si perdono nell'infinito, ma tutti con lo stesso sogno, attraversare quell'arco e sentirsi gridare ancora una volta "You Area an Ironman".
«Il tempo di sistemare gli occhialini e la cuffia, la musica e le migliaia di mani che ti incitano, si parte, 3,8 km di nuoto, in questa frazione non sai mai se spingere da subito e preservare le energie per il secondo giro di boa - racconta ancora Decina - Una cosa è certa, non ti abitui mai a quella sensazione di paura e adrenalina e puntuale come un orologio svizzero appena dopo poche bracciate una voce dall'interno ti chiede se ce la farai anche questa volta, il tempo di raccogliere tutte le forze per uscire dall'acqua e sei in "T1", la zona di transizione dove si toglie la muta, si indossa casco e si corre più veloce che puoi verso la bici. Sali in sella, tanti i chilometri da fare, 180.2 da Cervia verso Ravenna, fino ad arrivare al Parco delle Saline, tante le domande che in queste ore che sarai solo con te stesso proveranno a trovare risposte, nell'Ironman rispetto alle gare di ciclismo non è consentita la scia quindi l'unico vero avversario con cui combattere sei tu. Ora basta pensare, raccogli le ultime energie per arrivare più veloce che puoi in "T2", lasci la bici, la guardi e sotto voce le dici grazie per averti accompagnato in questo viaggio, togli casco, indossi calzini e scarpe, 42195 sogni, a Cervia la maratona prevede 4 giri da 10 km per arrivare su quel tappeto rosso. Ci sei quasi, le ore passate ad allenarti, pioggia vento, freddo e salite che sembravano non finire mai, ma ora tutto inizia ad essere più chiaro, guardi quell'arco con una "M" sopra che sembra avere le risposte ai tanti perchè, corri tra la gente che esulta e batte le mani, senti il tuo nome ed una frase: "You Are an Ironman", ora tutto è più chiaro, ora tutto ha un senso. Faccio tutto questo perchè penso sia lo sport più bello del mondo, faccio tutto questo perchè io sono un Ironman. Ci vediamo all'arrivo».
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