Spazio satira
Alatri
23.04.2025 - 17:00
Nella giornata di ieri è stata effettuata la proposta di aggiudicazione, presso la stazione appaltante della Provincia di Frosinone, relativa alla gara riguardante la demolizione della scuola primaria “Luigi Ceci” in via del Calasanzio. Lo comunica l’assessore ai lavori pubblici Roberto Addesse, che entra nel dettaglio dell’iter tecnico e burocratico: «Effettuate le dovute verifiche, si procederà alla stipula del contratto con relativo inizio dei lavori. Si tratta di interventi volti alla completa demolizione del fabbricato che ha ospitato la storica scuola elementare, l’allontanamento susseguente dei materiali e il ripristino delle aree ai fini della predisposizione alle operazioni di rilievo di dettaglio e la definizione della progettazione per una nuova edificazione. L’ufficio tecnico sta contestualmente procedendo alla definizione del nuovo edificio scolastico idoneo alle nuove esigenze e nel rispetto degli standard sia strutturali che energetici».
Lo stabile che ospitava la “Luigi Ceci” è chiuso da quasi 7 anni: il 25 novembre del 2018 si verificò il cedimento di un tratto della cinta in muratura del giardino del vecchio plesso, dovuto alle copiose piogge che in quel periodo si abbatterono sulla città e, a settembre 2019, alunni e docenti vennero spostati nelle aule dell’ex “Dante Alighieri”, con non poche polemiche per gli spazi inevitabilmente più angusti e condivisi con altre scuole. Una situazione che, da temporanea, è andata avanti per anni, con il mondo politico-amministrativo impegnato a trovare una soluzione tra le due: abbattere l’edificio e ricostruirlo sullo stesso punto, anche se con il “sacrificio” di alcune aule in ossequio alle norme attuali in fatto di capienza, oppure realizzare altrove la nuova scuola. Alla fine, si è deciso per la prima opzione, mentre dall’amministrazione Morini si passava a quella di centrodestra.
Dall’insediamento di Maurizio Cianfrocca, continui sono stati i richiami a dare il via alla complessa operazione, che prevede - appunto - la demolizione della vecchia struttura e la realizzazione di un nuova costruzione. Complessa perché l’edificio da buttare giù insiste su di una strada e in un’area in cui si affacciano numerose abitazioni, un altro plesso scolastico ed esercizi commerciali. E non è un caso che l’assessore Addesse esulti per la prima parte di questo percorso difficile, parlando di «Un’altra opera incompiuta che inizia a vedere la luce».
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