Spazio satira
Omicidio Thomas Bricca
03.10.2024 - 14:17
Amici e parenti di Thomas Bricca chiedono giustizia
Alla vigilia di un’altra importante udienza nell’ambito del processo per l’omicidio di Thomas Bricca, torna a parlare la famiglia del ragazzo ucciso. È lo zio di Thomas, Lorenzo Sabellico, ad esprimere alcune considerazioni su come sta procedendo il dibattito in aula, non rinunciando a rimarcare un concetto che ha più volte toccato negli ultimi tempi: tutti i coinvolti in quanto è accaduto devono pagare in base alle loro responsabilità. «Siamo soddisfatti di come sta andando il processo. Anche nell’ultima udienza sono venuti fuori elementi interessanti. Ovvio che, poi, saranno i giudici a pronunciare la sentenza - dice - Stendiamo inoltre un velo pietoso sui testimoni che non ricordano più: ci sembra tutto un po’ strano, ma come è stato detto in aula, dal giudice e non da me, ne sconteranno le conseguenze».
Tutto bene, però? «Noi, come famiglia di Thomas, chiediamo uno sforzo in più agli inquirenti, un supplemento di indagini che arrivi ad indagare tutti coloro che hanno avuto un ruolo nella drammatica morte di Thomas. Dal materiale a disposizione e dalle nuove intercettazioni, ascoltate in aula, emergono sempre gli stessi nomi. Per noi è chiaro che, oltre agli imputati, c’è stato un contorno che li ha aiutati, in quanto coloro che sono stati gli esecutori materiali, secondo l’accusa, non hanno agito da soli a questo punto. Tutto rimanda agli stessi nominativi, in più di una circostanza: ecco, noi chiediamo che vengano indagate anche queste altre persone per giungere a definire quello che noi chiamiamo il quadro completo della situazione».
È un concetto che Lorenzo Sabellico esprime da diverso tempo: «Lo dobbiamo a Thomas, lo dobbiamo alla giustizia, lo dobbiamo a tutta la città: tutti ci aspettiamo di conoscere la verità fino in fondo. Le indagini che sono state condotte fin qui sono state capillari e hanno portato tanti risultati. Noi non riteniamo possibile che alcune persone, che sono state compartecipi di questa bruttissima vicenda, la facciano franca»
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