Spazio satira
Televisione
29.12.2022 - 22:00
Caleidoscopio (Netflix). La prima serie dalla visione non lineare
Netflix ha sempre programmato una grande sorpresa per il giorno di Capodanno, con alcune fantastiche aggiunte adatte a un inizio allegro del nuovo anno. Sebbene abbia già prodotto una buona dose di film e programmi televisivi di commedie romantiche per riavvicinare amanti, amici e familiari, è sempre divertente esplorare nuovi generi e potenzialità. Quando domenica 1° gennaio su Netflix debutterà la nuova serie "Caleidoscopio", gli spettatori potranno aspettarsi la più grandiosa delle rapine in una versione mai vista prima nella storia della televisione. Il nuovo action thriller regalerà agli spettatori un'esperienza del tutto unica: gli episodi saranno trasmessi al pubblico in modo del tutto casuale, rendendo singolare ogni visione della serie. Mescolando l'ordine degli episodi, gli spettatori avranno diversi punti di vista e soprattutto diverse simpatie per i protagonisti. La storia, vagamente basata su un fatto realmente accaduto, segue un gruppo di piccoli truffatori che ricevono da un anonimo individuo l'invito a rapinare la banca più sorvegliata degli Stati Uniti. Ma l'agente dell'FBI, Nazan, è deciso a catturare i colpevoli, metterli dietro le sbarre e sventare il più grande colpo di tutti i tempi, che sembra essere di sette miliardi di dollari. L'esito di questo gioco di vendetta, avidità e giustizia potrebbe condurre alla distruzione di entrambe le parti in gioco. Con "Caleidoscopio" Netflix si prepara a testare questa inedita modalità di fruizione che potrebbe segnare una svolta per la serialità in piattaforma.
American Horror Story (Disney+). La stagione 11 intitolata "NYC"
Ambientata nel 1981, la nuova stagione di "American Horror Story" segue Russell Tovey nei panni di Patrick, un detective gay non dichiarato che inizia a rendersi conto che una serie di macabri omicidi potrebbe essere opera di un serial killer a caccia di uomini gay. Il partner di Patrick, Gino, è sconvolto dal fatto che Patrick non voglia parlare degli omicidi e decide di usare il suo potere di editore di una pubblicazione gay per cercare di convincere l'opinione pubblica a interessarsi della questione. Il tutto alle soglie dell'epidemia dell'AIDS nella comunità LGBTQ+. Un racconto che potrebbe sembrare anomalo se non fosse firmato dal duo Ryan Murphy e Brad Falchuk, questa undicesima stagione racchiude infatti tutte le peculiarità che hanno reso distinguibili le narrazioni del duo creativo. Da un inizio decisamente movimentato, la serie horror si distingue per la sua semplicità. "American Horror Story: NYC" ha, come ci si poteva aspettare, un cast vasto e una trama in gran parte incentrata sugli omicidi a New York. Si uniscono al franchise per la prima volta Charlie Carver, Kal Penn, Joe Mantello, e Gideon Glick. Tornano invece gli ormai affezionati Sandra Bernhard, Nico Greetham, Rebecca Dayan, Leslie Grossman, Billie Lourd, Patti LuPone, Denis O'Hare, Dot-Marie Jones, Isaac Cole Powell e Zachary Quinto. Se bramate le eccentriche e terrificanti avventure di "American Horror Story", la stagione "NYC" è disponibile da ieri su Disney+.
Sadie Sink. La stima di Hollywood a venti anni
Sadie Sink è una presenza straordinaria sullo schermo, sul palco e sul set. Non è soltanto il pubblico a pensarlo ma anche le star che hanno collaborato con lei nel corso della sua ancora breve carriera. La cantante internazionale Taylor Swift ha solo belle parole per l'attrice ventenne con cui ha avuto a che fare durante le riprese del cortometraggio "All Too Well". La Swift ha infatti dichiarato di essersi ritrovata a osservare la semplicità e la complessità della sua performance: il suo dolore, la sua speranza, la sua perdita, tutto sembrava più che reale. Un volto, quello di Sadie Sink, così trasparente da trasmettere persino i pensieri che le passano per la testa. La giovane attrice ha contribuito a riportare "Running Up That Hill" di Kate Bush sotto i riflettori della cultura pop con la straziante interpretazione di Max Mayfield nella quarta stagione di "Stranger Things", serie che l'ha resa immediatamente riconoscibile al pubblico. La sofferenza e il risentimento di Max sono potenti e penetranti, una combustione lenta che si è stemperata con intensità in quella che è stata un'aggraziata evoluzione del suo tormento. L'attrice ha continuato a mostrare al pubblico questo livello di versatilità e destrezza interpretativa dando il volto a Ellie, la complessa e provocatoria figlia di Brendan Fraser, in "The Whale" di Darren Aronofsky, in uscita a febbraio nei cinema italiani. Con questa interpretazione Sadie Sink ha dato il via a una serie di fuochi d'artificio emotivi che hanno indubbiamente reso il film memorabile.
Frasier (Paramount+). Tra le sitcom veramente imperdibili
Il dottor Frasier Crane, terapeuta di successo di Boston interpretato da Kelsey Grammer, si trasferisce a Seattle per ricominciare la sua vita. Conduce un talk show radiofonico, che sfrutta per trasmettere la sua arguzia e la sua saggezza agli altri, ma a volte si ritrova a lottare anche con i suoi problemi con il padre integerrimo, il fratello pretenzioso, gli amici e i colleghi. "Frasier" è considerata da molti una delle migliori sitcom di tutti i tempi. Questo grazie alla fresca intelligenza con cui la serie si rivolge al suo pubblico, mai con superbia ma sempre con un rapporto alla pari che non cade mai nel volgare. Nonostante nasca come spin-off di "Cin Cin", la sitcom con Ted Danson e la recentemente scomparsa Kirstie Alley, "Frasier" riesce a distanziarsi quasi del tutto dal materiale originale per creare un piccolo gioiello televisivo. Gli sceneggiatori e tutta la troupe hanno dato vita a una serie vivace che ancora oggi riesce ad essere apprezzata e di cui i più appassionati sentono ancora la mancanza. Grazie alle singolari interpretazioni ogni personaggio, primario o secondario che sia, riesce a portare il proprio caratteristico contributo al complesso generale rendendo l'intero cast di altissimo livello. Ogni visione può regalare al pubblico qualcosa di nuovo, c'è sempre un dettaglio da assaporare che aiuta a rendere unica questa ormai datata sitcom, andata in onda dal 1993 al 2004. Per chi ama la televisione, "Frasier" è sicuramente un prodotto da non perdere.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione