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L'allarme

Casilina pericolosa: l'appello del sindaco all'Anas per chiedere interventi

Il primo cittadino, Filippo Materiale, lancia l'appello. Chiesta l'immediata messa in sicurezza degli alberi di pino presenti lungo la Casilina

«I pini vanno tagliati o potati radicalmente, non si può perdere tempo»: questo il grido di allarme lanciato dal sindaco, Filippo Materiale, che è tornato a scrivere all'Anas per chiedere l'immediata messa in sicurezza degli alberi di pino presenti lungo la Casilina, nel territorio di Castrocielo. L'attenzione resta alta: la strada è attualmente fiancheggiata da 15 grosse piante sul lato destro e 10 su quello sinistro.

«Queste piante, vuoi per la grossa e pesantissima chioma vuoi per le radici superficiali, costituiscono da sole un pericolo incombente per il traffico. Inoltre dai rami possono staccarsi pigne e abbattersi suoi parabrezza delle auto o andare a colpire motociclisti di passaggio», ricorda il primo cittadino Materiale. Alberi messi a dura prova anche dai fenomeni meteorologici estremi: «Venti forti o grandinate, sempre più frequenti possono far cadere quelle grosse piante di pino sulla carreggiata e causare tragedie».

La paura è che possa ripetersi una tragedia come quella avvenuta a Castrocielo il 29 ottobre 2018 quando un pino, durante un forte temporale, crollò improvvisamente schiacciando l'auto nella quale viaggiavano Rudj Colantonio e Antonio Russo. Causando la morte di entrambi. Ma non è solo la presenza degli alberi sul ciglio a preoccupare.

Il sindaco Materiale chiede interventi anche sul manto stradale nei punti dove è presente asfalto rigonfiato e sconnesso anche a causa della presenza delle radici.
«Quei pini sono stati messi a dimora dall'Anas oltre 60/70 anni fa sul ciglio esterno del fosso -continua Materiale- Sembra chiaramente ad occhio nudo che abbiano compiuto il loro ciclo vitale.
Molti sono inclinati. Vanno messi immediatamente insicurezza:eliminati o potati radicalmente, con il taglio di tutti i rami che si protendono sulla strada».

Per queste ragioni il Comune chiede all'Anas un urgente sopralluogo congiunto per constatare sul posto tutti i pericoli evidenziati e per programmare gli interventi, a cominciare da quelli più urgenti.

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