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Alta tensione

Cassino, maggioranza in bilico: dal notaio manca una sola firma per il game over

Stamattina è andato dal notaio anche Giuseppe Sebastianelli. Era l'unico che mancava all'appello dei 12 consiglieri che a dicembre hanno votato la mozione di sfiducia

E adesso sono 12: questa mattina è andato dal notaio anche Giuseppe Sebastianelli. Era l'unico che mancava all'appello dei 12 consiglieri che il mese scorso hanno votato la mozione di sfiducia al sindaco di Cassino Carlo Mario D'Alessandro.

Mozione respinta perché il Consiglio comunale di Cassino è composto da 24 consiglieri più il sindaco, quindi per la maggioranza assoluta servono 13 voti. Alle opposizioni ne è mancato uno. La Lega ha quindi deciso di aprire un registro dal notaio, con il seguente ragionamento: "Noi sappiamo che qualcuno della maggioranza potrebbe essere il tredicesimo, ma non esce allo scoperto in Consiglio comunale con il rischio di bruciarsi. Se andiamo dal notaio, lo porteremo noi".

Il Pd ha quindi accettato il guanto di sfida e i 7 dem, oltre ai 3 civici di opposizione, si sono così aggiunti ai 2 della Lega che hanno firmato per primi dal notaio. In un primo momento il registro doveva essere chiuso oggi, ma, visti gli accadimenti delle ultime ore, tale termine potrebbe essere prorogato a lunedì o martedì: per lo scioglimento del Consiglio comunale che permetterebbe di andare alle urne già a maggio, c'è tempo fino a venerdì prossimo.

I dissidenti di Forza Italia stanno dunque puntando i piedi. Se non ottengono l'azzeramento richiesto, potrebbero essere loro ad andare dal notaio. Ore concitate in Comune. I fedelissimi di Carlo Maria si starebbero mobilitando per chiedere le dimissioni di Evangelista in modo da ricompattare la maggioranza. Alle opposizioni basta un solo voto. Poi sarà game over. Nelle prossime ore potrebbe accadere di tutto

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