L'opposizione tiene il numero legale in Consiglio

La seduta consiliare è iniziata. All'appello hanno risposto in 19, e la notizia è che il numero legale è stato mantenuto dalle opposizioni e dai dissidenti. Nella maggioranza infatti non sono presenti gli esponenti di Fratelli d'Italia (5), quelli del Polo Civico (2) e Massimiliano Tagliaferri, presidente dell'aula e da mesi in posizione indipendente. Non ci sono neppure i 3 consiglieri della lista Marzi. All'interno del centro-destra i presenti sono 9, tutti della galassia della Lega. Vuol dire che non avrebbero avuto il numero legale, che in seconda convocazione è fissato a quota 12. Clamorosa quindi la frattura nella maggioranza, ma altrettanto clamoroso il fatto che opposizioni e dissidenti abbiano tenuto il numero legale. L'assenza di FdI, del Polo Civico e di Massimiliano Tagliaferri va letta come una risposta al fatto che il sindaco Mastrangeli non ha dato risposte alle loro richieste sul riassetto della giunta. 

All'inizio della seduta Anselmo Pizzutelli (eletto nella lista Mastrangeli, ma tra i dissidenti della prima ora) ha chiesto l'inversione di 3 punti all'ordine del giorno. E nella fase della votazione è emerso che la maggioranza è... minoranza. Infatti la proposta è passata con gli 11 sì di dissidenti e opposizioni e con i 9 no del centro-destra. 

Approvati all'unanimità dei presenti: l'acquisizione al patrimonio comunale di un'area dove verrà realizzato un percorso ciclo-pedonale e la riduzione della fascia di rispetto dell'attuale cimitero in località Colle Cottorino. Fascia di rispetto che scende da 200 a 50 metri.