Spazio satira
Il retroscena
02.04.2024 - 10:00
Strappi, ricuciture all'ombra dei partiti. Rancori che allargano vecchi fossati e fughe in avanti per rompere gli indugi e riportare la palla al centro. E ricominciare le trattative alla pari. Persino le colombe pasquali, nelle ultime ore, si sono tenute alla larga dalla città martire, vista l'aria pesante che si respira a palazzo De Gasperi e nelle segreterie locali dei partiti. Le prime scintille le ha accese Azione, che, in un vertice, venerdì nel tardo pomeriggio, ha sancito la rottura con il centrosinistra.
«Andiamo da soli e questa settimana presenteremo un nostro candidato sindaco». Alla fine, dunque, la corda si è spezzata. A furia di tirarla dalla cima, con il pretesto, elevato a vincolo, della piena trasparenza dei candidati a consigliere e le conseguenti limitazioni imposte dal sindaco Enzo Salera per non «snaturare» il progetto originario della coalizione, i calendiani hanno scelto di fare da soli.
Nulla traspare sul nome dell'aspirante sindaco, ma nel retroscena si ventila l'ipotesi Barbara Alifuoco: assessore alla Polizia locale della giunta Salera fino al rimpasto del febbraio del 2023. Un fatto, quello del ritiro delle deleghe, che ha inasprito i rapporti tra il sindaco e il suo ex assessore. Da qui la lettura politica: candidarsi a primo cittadino potrebbe essere la conseguenza di quell'antipatia politica. Ma resta tutto da confermare.
Intanto, a margine della scelta di Azione, Salera spiega: «Per quanto mi riguarda Azione, se lo vuole, trova spazio nella coalizione di centrosinistra, a patto che ci faccia vedere i nomi dei suoi candidati a consigliere». La precisazione arriva dopo indiscrezioni di stampa che hanno visto un avvicinamento dell'ex sindaco Tullio Di Zazzo e di altri esponenti politici che fino a questo momento sono rimasti "lontani" dal progetto saleriano. La maggioranza, e in questi giorni lo ha ribadito a più riprese, non ha intenzione di accogliere in grembo figure che, con il tempo, possano minare il rapporto di fiducia con il primo cittadino. Sarebbe un rischio troppo alto da correre, soprattutto alla luce di quanto sta avvenendo a Frosinone.
Da qui la scelta di Azione: andare da soli, giocare la partita in autonomia. «Senza dimenticare - ha detto il segretario provinciale Antonello Antonellis - che l'8 maggio, quando si presenteranno le liste, è un'altra epoca politica. C'è tutto il tempo per ragionare».
La scure di Salera potrebbe colpire altri aspiranti consiglieri che attualmente sono in corsa in alcune piattaforme della coalizione. Ecco perché anche nelle prossime ore il confronto con i responsabili della coalizione sarà serrato.
Nel centrodestra
In casa di Arturo Buongiovanni, invece, si lavora duramente per costruire le liste. E, pian piano, cominciano a trapelare i primi nomi. In Fratelli d'Italia, infatti, sembra aver trovato spazio Silvestro Petrarcone, fratello dell'ex sindaco Giuseppe Golini - che invece ha ritrovato la sintonia con il primo cittadino uscente Salera -.
Sgomberati quindi i dubbi che nelle scorse settimane hanno visto il commercialista cassinate avvicinarsi al progetto civico di Giuseppe Sebastianelli.
Restano le distanze con la consigliera comunale Michelina Bevilacqua, nonostante i contatti delle ultime ore.
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