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L'intervista

Cinque anni al servizio del paese. A tu per tu con Anna Chiarlitti

Alla vigilia della campagna elettorale l'assessore tira le somme: «Sono diverse le progettualità sulle quali abbiamo lavorato per concretizzare i finanziamenti, circa due milioni di euro»

Anna Chiarlitti, 5 anni di assessorato, di politica attiva e di deleghe di spessore. Alla vigilia della tornata elettorale che porterà al rinnovamento dell'amministrazione comunale, tira le somme di quanto fatto in questa parentesi importante da amministratrice.

Tra le sue deleghe pesano rami importanti quali Lavori pubblici, Edilizia privata e Urbanistica, manutenzione ambiente e territorio. Quali gli obiettivi centrati da questa amministrazione?
«Sono stati cinque anni di mandato intensi, segnati da sfide senza precedenti come la pandemia e la guerra con le pesanti ripercussioni e conseguenze anche sulle deleghe da me gestite come il rincaro stratosferico dei materiali e la pesante crisi energetica. Sono diverse le progettualità sulle quali abbiamo lavorato per concretizzare i finanziamenti, circa due milioni di euro, che abbiamo ottenuto in cinque anni: 700.000 euro per il dissesto idrogeologico del cimitero, 500.000 per la strada di via Piscinelle, 40.000 per via Roma, 215.000 per il tetto della chiesa di San Michele, 32.000, in totale, per la scuola Costanza Viselli, oltre ai 300.000 euro per la messa in sicurezza del territorio e per la riqualificazione del cimitero, l'efficientamento e l'ampliamento della pubblica illuminazione, su Via colle, Via Scrime e Via Ara del Principe. Abbiamo, inoltre, lavorato a progetti nuovi per i quali siamo ancora in attesa delle graduatorie di merito, come il progetto "Borghi di acque e terre di sorgenti" realizzato con il Comune di Torrice, che prevede la sistemazione dei locali sotto la chiesa e di Borgo Garibaldi per un investimento di circa 400.000 euro e quello di messa in sicurezza di tutto il paramento murario del centro».

Come è Strangolagalli oggi rispetto a 5 anni fa?
«Strangolagalli, dopo anni di stallo, è un Paese con all'attivo cinque cantieri, che interessano opere rilevanti, è un piccolo diamante grezzo sul quale bisogna continuare a lavorare affinché possa brillare. C'è molto da fare, tra le opere che stanno per partire c'è la manutenzione straordinaria di diverse strade comunali il cui progetto è stato appena trasmesso in Provincia per le operazioni di gara. Il piano di manutenzione stradale prevede un investimento di 360 mila euro finanziati attraverso un mutuo concesso da Cassa Depositi e Prestiti al quale stavamo lavorando da due anni, uno sforzo ingente, ma assolutamente necessario in quanto ci sono tratti di strada sui quali non si interviene da più di vent'anni. Le priorità nell'individuazione delle strade oggetto di rifacimento sono state in base alla vetustà, per garantire la massima sicurezza per la viabilità. Queste le strade che saranno interessate: parte di Via la Piana e di via Frischetto, Via Casa Capanna, via Mattia, via Pozzillo, Via Spinete, Via Cinque Tommoli, Via Colle Prato, Via Pietra Cantone, Via Madonna Di Loreto e Via Fonte Iella».

Giugno è alle porte: possiamo anticipare una continuum del suo impegno in politica?
«In questi anni ho avuto modo di occuparmi anche di altre questioni, spesso spinose, prendendo, a volte, decisioni impopolari. Ho cercato di essere l'amministratrice che desidererei avere: onesta, chiara, imparziale, spesso testarda, qualche volta caparbia. Amministrare, in un certo senso, vuol dire avere il potere; c'è chi concepisce il potere come un traguardo personale, un punto di arrivo, chi come la possibilità di far funzionare qualcosa, di trasformare qualcosa. Io ho cercato di perseguire questo secondo fine, consapevole spesso, di essere sola. Ci sono numerosi modi per lavorare al servizio del paese, ne sceglierò uno».

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